Riceviamo e pubblichiamo
Nel panorama della storia della Massoneria Italiana – è sempre mancato: la nostra visione nel contesto di un Giorno Particolare per la sua sacralità. Sacralità che, a noi Massoni non è certo sconosciuta: anzi, l’opposto. Fai tu… un abbraccio forte. Come foto, potresti mettere una bella fiamma, un fuoco che arde con forza…
La Domenica delle Palme anticipa di poco la Pasqua. Questa atmosfera particolare – sempre per chi possa e voglia percepirla nella sua essenza più sacrale – ci riconduce comunque a quel concetto di RINASCITA che ad oggi è stato il focus sul quale – e non da oggi – siamo fortemente concentrati. Ciò al fine di concorrere a quella reviviscenza – abilmente e saggiamente sottolineata da Guénon – di cui la Massoneria ha fortemente bisogno, attraverso Persone, Fratelli e non, che abbiano la capacità di abbandonare ogni tentazione tipica del “sé” ponendosi così a piena disposizione di programmi utili – per la loro connotaxzione fortemente ETICA e MORALE a un ritrovato concetto di ‘prossimità’ così da concorrere nel trattare e offrire contributi solutori alle fortissime dinamiche di quel ‘sociale’ che rappresenta la comune quotidianità: profana e non
Proprio questo è il motivo per cui spingo nel sostenere che la RINASCITA non può che ripartire dalla presa di coscienza di una smarrita UMILTA’, cui contrapporre la ferma volontà di mobilitarsi quali VOLENTEROSI OPERAI nell’ambito di una ritrovata CONTEMEPORANEA alacrità e dinamicità intellettuale. Un operatiovità che, al netto della personale piacevolezza di intrattenesi speculativamente su testi e discettazioni tipiche del nostro ambito, consen ta la prevalenza di una Maestrìa reale e in linea con la nostra – iniziaticamente, comune – Storia, e con le pù elevate e nobili qualità connese ai più nobili Principi, Ideali, Tradizioni e Valori. caratterizzanti solo l’Arte Reale.
E’ e sarà RINNOVAMENTE, RINASCITA: unica via per consentire di trasferire al mani future, ormai prossime, una fiamma viva e incorruttibile, ricca di sentimenti oggi sopiti e fors’anche colpiti dall’accidia dei nemici di millenni di storia dell’uomo: dei distuttori di quella contemporaneità che, pur traballante sotto la spinta di pressioni tremende, mantiene ancora quegli Antichi Valori e quei Principi che sono levere basi del nostro vivere, non da animali nocivi: c’è chi vuole eliminare i nostri ricordi, forzando lo svilimento persino degli stimoli che presiedono a quella curiosità che è alla base dell’apprendimento e dello stesso Llibero Pensiero. Riflettiamo, oggi ancor più di ieri: facendo leva su quella SPIRITUALITA’ che sola può guidarci e che ineluttabilmente ci riconduce alla FORZA che nasce dall’UNIONE.
Ut unum sint. Un fraterno abbraccio a tutti.
Giuseppe Bellantonio