Comune di Taranto: paralisi amministrativa e assenza di dialogo. I lavoratori non possono più aspettare
Taranto, 10 aprile – Il Comune di Taranto sta vivendo una fase di preoccupante immobilismo amministrativo.
Da settimane, la CISL Funzione Pubblica denuncia una condizione di stallo che pesa sulle spalle dei lavoratori e, di riflesso, sull’intera comunità cittadina. A seguito dell’insediamento del Commissario straordinario, dott.ssa Giuliana Perrotta, ci si trova di fronte a una gestione priva di direzione, senza assunzione di responsabilità né confronto con chi rappresenta i lavoratori dell’Ente.
“Abbiamo rivolto un appello formale al Prefetto di Taranto – afferma Fabio Ligonzo – affinché si intervenga con urgenza per ripristinare un governo amministrativo efficace, anche in questa fase commissariale. A nulla sono valse, finora, le nostre richieste di confronto. In data 11 marzo, insieme alle altre organizzazioni sindacali, abbiamo incontrato il Commissario per discutere due questioni prioritarie: la continuità didattica negli asili nido comunali fino a giugno 2025 e l’ipotesi – mai ufficialmente chiarita – di esternalizzazione del servizio. La risposta, arrivata giorni dopo con una nota ufficiale, è stata sconcertante: nessuna decisione sarà presa, tutto sarà rimandato alla futura amministrazione.”
“È inaccettabile – prosegue Ligonzo – che di fronte a problemi concreti, urgenti e documentati si scelga di non decidere. Soprattutto quando in gioco ci sono diritti dei bambini, servizi essenziali per le famiglie e la stabilità occupazionale del personale educativo.”
Ancora più grave è che le intenzioni sul futuro dei nidi comunali siano emerse non in un confronto istituzionale, ma da una sua nota ed ancor prima, dalla stampa. Nessuna trasparenza, nessuna relazione tecnica allegata al DUP, nessun percorso condiviso. Solo silenzi, rinvii e decisioni unilaterali.
“E non si tratta solo di asili nido – precisa Ligonzo –. In un unico incontro con il Sub Commissario Nicolì, il 13 marzo, abbiamo portato sul tavolo altre criticità: progressioni verticali sospese, mobilità del personale gestite in modo opaco, disagi per i dipendenti legati all’aumento delle tariffe di sosta, mancata assunzione di nuove unità per i servizi sociali, problemi logistici mai affrontati. Da allora, nessun seguito, nessun aggiornamento, nessun tavolo tecnico attivato.”
Secondo la CISL FP, il danno non è solo interno: a rischio ci sono anche i fondi PNRR – oltre 5 milioni di euro – destinati al potenziamento dei servizi per l’infanzia, che rischiano di andare persi senza una guida amministrativa stabile e competente.
“Noi siamo pronti al dialogo – conclude Ligonzo – ma non resteremo in silenzio davanti all’inerzia. Se nulla cambierà, il 26 maggio i lavoratori del Comune di Taranto scenderanno in piazza per difendere la propria dignità e garantire ai cittadini un’amministrazione pubblica efficiente, trasparente e responsabile.”
FABIO LIGONZO
Segretario Aziendale Cisl FP Comune di Taranto