Omaggio a Papa Francesco con una preghiera per una sua pronta guarigione.
La sua sofferenza ha toccato l’umanità intera; il sommo Pontefice ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per circa 40 giorni tra febbraio e marzo scorsi ha tenuto in apprensione tutti i popoli della terra, credenti e non.
Molte persone si sono strette in preghiera, chi lo ha fatto in chiesa, chi nel proprio silenzio, chi andando a Piazza S. Pietro, chi nel piazzale del Policlinico Gemelli a dimostrare solidarietà e vicinanza. Sono state giornate di passione, un calvario per il Papa proveniente dall’altra parte del mondo, così come si definì quando venne eletto.
Il suo stato di salute non è passato inosservato, perché telegiornali e mass media in generale sono entrati in ogni casa, in ogni ambiente tenendo in allerta tutti.
L’attore Gerardo Placido di ritorno ad Altamura nei giorni scorsi dalla prima presentazione a Polignano a Mare della miniserie “It’s time” si è concesso all’intervista dello scrivente; gancio di questa inaspettata occasione è stato il regista altamurano Michele Creanza che ha creato il campo base nella Capitale della Murgia anche per altri attori. Detto film ha due protagonisti principali: G. Placido e Alberto Vitali, noto come il famoso “Pierino”. E’ stato girato tra Campania e Puglia (Altamura-Rutigliano-Casamassima-e tanti altri luoghi).
Nella circostanza mi è stato presentato l’altro co-regista, attore e sceneggiatore barese Matteo Pedone, volto noto col film “Il Commissario spiedone” e nelle trasmissioni televisive “Costanzo show” e “Avanti un altro”.
Gerardo Placido, originario di Ascoli Satriano, provincia di Foggia, un bell’uomo, di alta statura, dai lineamenti marcatamente meridionali, dalla folta chioma grigia e dall’eloquio gradevole, alterna le sue presenze tra Lodi città d’origine della moglie, Roma, Napoli e quindi la Puglia, dove sta riscuotendo ottimi consensi di critica e di pubblico per le sue performance attoriali.
La nostra presentazione, senza formalismi, si è avviata sul binario giusto pregandomi di dargli del tu. Un atto di cortesia che al giornalista non passa inosservato.
L’intervista è scivolata su un argomento attualissimo molto caro a lui. Lo spunto glielo ha fornito la moglie quando il Papa affacciatosi al balcone del Policlinico Gemelli a Roma, prima di essere dimesso dopo 40 giorni, lo sollecitò a guardare la televisione e assistere al breve saluto a tutti i fedeli accorsi sul piazzale.

L’attore pugliese, cattolico credente e timorato di Dio, rimase impressionato nel vedere Francesco seduto sulla sedia a rotelle che faceva fatica a respirare. Infatti durante la sua apparizione sul balcone, Francesco ebbe un sussulto respiratorio causato probabilmente dalla polmonite bilaterale.
Davanti a quella immagine di forte sofferenza, G. Placido ebbe un attimo di illuminazione. Perché non dedicargli un omaggio con una preghiera a Gesù? Del resto – ha dichiarato – gli attori sono un po’ pazzerelli, geniali. E così approfittando della preghiera del Giubileo e delle indulgenze, ha pensato ad un piccolo progetto, ad un breve filmato. Luogo suggerito dal regista Michele Creanza: l’antica chiesa seicentesca di S. Biagio in Corso Federico II di Svevia.
Entrambi i registi M. Creanza e M. Pedone, domenica mattina 30 marzo, allestito il set, hanno dato il via alla registrazione della “Preghiera di Papa Francesco………………….La Grazia del Giubileo ravvivi in noi Pellegrini di Speranza, l’anelito verso i beni celesti e riversi sul mondo intero la gioia e la pace del nostro Redentore. ……………”.
Molto probabilmente questo “short film” sarà inviato a Papa Francesco come omaggio.

Presente anche l’attrice internazionale Cinzia Clemente di Altamura. Non sono mancati i saluti di affetto da parte degli altamurani presenti nell’antica e iconica caffetteria Striccoli, gestita da Saverio Francia, situata accanto alla cattedrale federiciana, simbolo identitario della Regina della Murgia.
