Martano (LE) – Dopo le forti precipitazioni e le avverse condizioni meteo che hanno colpito il territorio negli ultimi giorni, l’Amministrazione Comunale di Martano ha avviato l’iter per la richiesta ufficiale dello stato di calamità naturale. A darne comunicazione è il sindaco Fabio Tarantino, che ha sottolineato l’urgenza e la gravità della situazione in un comunicato diffuso alla cittadinanza. “Abbiamo registrato ingenti danni alle infrastrutture, ai campi agricoli e alle abitazioni private. In accordo con gli uffici tecnici e la Protezione Civile, abbiamo predisposto tutta la documentazione necessaria per inoltrare la richiesta alla Regione Puglia e al Governo”, ha dichiarato il primo cittadino Dott. Fabio Tarantino. Le zone rurali risultano particolarmente colpite, con coltivazioni compromesse e imprenditori agricoli in ginocchio. Allo stesso tempo, diversi residenti hanno segnalato allagamenti, smottamenti e disagi alla viabilità urbana. Il Comune invita tutti i cittadini che abbiano subito danni materiali a segnalarli quanto prima presso gli uffici preposti, allegando fotografie e dichiarazioni dettagliate, in modo da poter compilare un quadro completo da presentare alle autorità regionali. “L’obiettivo è ottenere quanto prima il riconoscimento dello stato di calamità per garantire ristori economici e interventi straordinari”, ha aggiunto Tarantino. Nel frattempo, proseguono gli interventi urgenti per mettere in sicurezza le aree più critiche e ripristinare la viabilità. La comunità resta unita e solidale, ma le istituzioni ribadiscono la necessità di un sostegno concreto e immediato da parte degli enti superiori per poter affrontare l’emergenza e avviare la ripresa.

Anche Coldiretti: “Grave danno da grandine, serve intervento immediato”

L’area di Martano, messa in ginocchio da una violenta grandinata che si è abbattuta nei giorni scorsi . A lanciare l’allarme è Coldiretti Lecce, che denuncia una situazione “drammatica per il comparto agricolo”. “La grandine ha devastato interi campi di ortaggi, frutteti e uliveti, lasciando dietro di sé una scia di distruzione. Parliamo di danni che, in alcune aziende, raggiungono anche il 100% della produzione”, afferma Coldiretti in una nota ufficiale.

Le campagne tra Martano, Carpignano e Melendugno risultano tra le più colpite. Oltre alla perdita delle colture, si registrano danni alle serre, impianti di irrigazione e attrezzature agricole, aggravando ulteriormente la già delicata situazione di molti imprenditori rurali.Coldiretti sottolinea che il clima sempre più estremo sta colpendo duramente l’agricoltura salentina, già provata da anni di difficoltà, e rinnova la richiesta di interventi straordinari:

“Chiediamo alle istituzioni locali e regionali di attivarsi subito per il riconoscimento dello stato di calamità e l’attivazione di fondi di emergenza”, continua la nota.

Nel frattempo, Coldiretti ha attivato i propri tecnici per una prima stima dei danni e ha invitato gli agricoltori colpiti a segnalare con urgenza la situazione tramite la rete delle sedi territoriali.  “È in gioco la sopravvivenza di numerose aziende agricole e di un comparto fondamentale per l’economia e l’identità del nostro territorio”, conclude Coldiretti.

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