Venerdì 4 aprile, alle ore 9:30, il Multicinema Galleria ospiterà un appuntamento speciale dedicato agli studenti coinvolti in Bamp Cinema – Un solo frame dall’Adriatico allo Jonio. Si tratta di una masterclass con il regista Pippo Mezzapesa e la sceneggiatrice e giornalista Antonella W. Gaeta, protagonisti della serie Avetrana. Qui non è Hollywood, in onda su Disney+.
Bamp Cinema è un progetto educativo e culturale promosso dall’Associazione Nazionale Esercenti Cinema (ANEC) di Puglia e Basilicata, con il supporto del Piano Nazionale Cinema per la Scuola del Ministero della Cultura e del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Nelle sue prime edizioni è stato ideato e coordinato da Agis Puglia e Basilicata, coinvolgendo anche l’Accademia del Cinema dei Ragazzi – GET, il corso di laurea DAMS dell’Università di Bari, l’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia e quello della Basilicata. A guidare scientificamente il progetto è Giulio Dilonardo, presidente di Agis e Anec per Puglia e Basilicata, mentre la coordinazione generale è affidata a Francesca Rossini, segretaria Agis per le due regioni.
La masterclass offrirà l’occasione per approfondire tutte le fasi del lavoro creativo dietro la realizzazione della serie Avetrana. Qui non è Hollywood, che racconta, in quattro episodi e da prospettive diverse, il noto caso di cronaca dell’omicidio di Sarah Scazzi, avvenuto ad Avetrana nel 2010. Per l’occasione saranno proiettati i primi due episodi della serie, intitolati “Sarah” e “Sabrina”, che saranno commentati e analizzati insieme al pubblico dai due autori.
Mezzapesa e Gaeta racconteranno come è nato il progetto: dalla forte risonanza emotiva e territoriale del caso, alla lunga fase di ricerca e scrittura, fino alla trasformazione dei fatti in una narrazione audiovisiva che cerca di dare voce a ogni punto di vista.
“Quella vicenda ci ha colpiti profondamente fin dal principio – spiegano i due autori – non solo per la sua drammaticità, ma per la sua capacità di raccontare una realtà complessa, fatta di affetti traditi, dolore e spettacolarizzazione mediatica. Con la serie abbiamo voluto affrontare questa storia con rispetto e profondità, restituendo le diverse sfumature che la caratterizzano. Racconteremo ogni passaggio di questo percorso durante l’incontro”.
L’appuntamento rientra tra le attività educative e formative di Bamp Cinema, un’iniziativa che promuove il linguaggio cinematografico come strumento di riflessione, crescita e partecipazione attiva, valorizzando al tempo stesso i giovani spettatori e i talenti del territorio.
Massimo Longo