Pagellae de Medio Aevo” a cura di Franco Faggiano

Il 2 aprile 1453 l’esercito ottomano, guidato dal sultano Maometto II, giunse davanti alle mura di Costantinopoli, la gloriosa capitale dell’Impero Bizantino. Questo evento segnò l’inizio dell’ultimo assedio della città, che sarebbe caduta il 29 maggio dello stesso anno, segnando la fine dell’era bizantina e l’inizio di una nuova fase per il mondo islamico e per l’Europa.

Il contesto storico

Alla metà del XV secolo, l’Impero Bizantino era ormai ridotto a pochi territori attorno alla sua capitale. Circondata dagli Ottomani su quasi tutti i fronti, Costantinopoli rappresentava l’ultimo baluardo cristiano in un mare musulmano. Il giovane sultano Maometto II, deciso a porre fine alla millenaria esistenza dell’Impero Romano d’Oriente, radunò un imponente esercito, forte di circa 80.000 uomini, artiglieria avanzata e una poderosa flotta. L’assedio fu condotto con grande determinazione. Maometto II fece trasportare via terra parte della sua flotta per aggirare le catene che bloccavano il Corno d’Oro, mentre le sue artiglierie, tra cui il gigantesco cannone costruito dall’ingegnere ungherese Orban, bombardarono incessantemente le mura Teodosiane. I difensori, comandati dall’imperatore Costantino XI Paleologo, erano in netta inferiorità numerica, con circa 7.000 uomini tra bizantini e mercenari occidentali.

La caduta di Costantinopoli

Dopo settimane di intensi attacchi e sortite disperate dei difensori, la mattina del 29 maggio 1453 gli Ottomani sferrarono l’assalto finale. Le truppe giannizzere riuscirono a sfondare una breccia nelle mura e dilagarono nella città. L’imperatore Costantino XI morì combattendo e Costantinopoli cadde nelle mani di Maometto II, che entrò trionfalmente nella città e la proclamò nuova capitale del suo impero. La caduta di Costantinopoli ebbe conseguenze epocali. L’evento segnò la definitiva fine dell’Impero Bizantino e consolidò il dominio ottomano sulla regione. Inoltre, molti intellettuali bizantini fuggirono in Occidente, portando con sé testi e conoscenze che contribuirono al Rinascimento europeo. Nel mondo islamico, invece, Maometto II divenne noto come “Il Conquistatore”, rafforzando il prestigio dell’Impero Ottomano, che si espanse ulteriormente nei secoli successivi. La conquista di Costantinopoli rimane uno degli eventi più significativi della storia, simbolo della transizione tra Medioevo e Rinascimento, nonché dell’inizio dell’età moderna. Un assedio che non fu solo una battaglia militare, ma un evento che trasformò il corso della storia mondiale.

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