Bruxelles è protetta da San Michele, ma ovunque cresce la voglia di guerra, nessuno teme qualche bomba nucleare. Tante città hanno CHIESTO la protezione dell’Arcangelo, ma SOLO a Caltanissetta, al centro della Sicilia, LUI, terzo nella gerarchia celeste e che può fare miracoli a città o nazioni, ha OFFERTO protezione. Quindi lui sa che la Sicilia, anzi tutto il Meridione corre gravi pericoli, e da secoli prepara un suo intervento.
Apparve al Gargano nel 490 d C, poi esattamente 400 anni fà, nel 1625 a Caltanissetta dove un Gruppo lo pregò fisicamente insieme in rappresentanza della comunità, e lui preservò dalla peste il centro Sicilia. Il giorno dopo riapparve per far vedere a Sindaco e Arciprete il cadavere di chi portava il contagio, e CHIEDERE di essere nominato Patrono. E’ noto che dall’ottobre 1625 per secoli a moltissimi nuovi nati fu dato il nome di Michele. Allora da Caltanissetta i nobili Moncada comandavano più di mezza Sicilia. Oggi in Italia protegge oltre 250 città, concentrate specie in Puglia, Campania, Sicilia, Lazio, Calabria dove oggi resiste una forte devozione all’Arcangelo.
Ma le sue feste, 8 maggio e 29 settembre, sono trascurate, eppure protegge Diocesi, Polizia di Stato, Magistratura, commercianti ecc. Caltanissetta a ottobre 1991 gli dedicò un indegno vicoletto e più volte si è chiesto di intitolargli il luogo dove apparve, cioè Villa Amedeo. Da secoli su libri e giornali si afferma che l’Arcangelo muove gli occhi nella statua della Cattedrale di Caltanissetta e da pochi anni anche nel suo quadro della vicina Petralia Sottana (PA) di cui a giugno scorso si è occupato anche Zona Bianca su Rete4 oltre e i migliori giornali.
Il prossimo 8 maggio chi si ricorderà del 400esimo anniversario delle apparizioni? Dal 2015 in tutto l’Occidente centinaia di Gruppi lo pregano ogni 29 del mese. Essi rappresentano e sperano protezione per le loro comunità, città, popoli, ma da un secolo nei seminari non si studiano gli Angeli e dal Concilio non si invoca più l’ Arcangelo ad ogni Messa: SIAMO INDIFESI PROPRIO ORA CHE IL PERICOLO E’ MAGGIORE!!
dott Giuliano Gattei