Attenzione a circolare ubriachi in auto all’interno del condominio, rischiate di essere sanzionati secondo il Codice della Strada. Parola della Cassazione, che ha confermato la condanna dell’imputato per il reato di guida in stato di ebbrezza, aggravato dal fatto di aver commesso il reato nei primi tre anni dal conseguimento della patente di guida e di aver provocato un incidente stradale.

Il giovane neo-patentato era alla guida della propria auto all’interno del cortile condominiale quando, a causa del tasso alcolemico molto elevato, aveva perso il controllo del mezzo, causando danni ad altre auto in sosta, ad un lampione e alle mura esterne.

Guida all’interno dell’area condominiale

L’avvocato del conducente aveva proposto ricorso, sostenendo che l’aggravante legata all’incidente stradale non fosse applicabile, perché il sinistro era avvenuto in un’area privata interna condominiale, non destinata al traffico di veicoli.

La Corte di Cassazione, con la recente sentenza n. 10000 del 12 marzo 2025, ha però confermato l’applicazione dell’aggravante per incidente stradale anche in un’area condominiale destinata al transito di veicoli.

Secondo i giudici, anche la strada facente parte di un’area condominiale privata, ma comunque destinata al transito di veicoli motorizzati, in quanto tale, è soggetta alle norme del Codice della strada.

Il Codice della strada, infatti, trova diretta applicazione “in ogni contesto di uso pubblico della viabilità”, in quanto caratterizzato dalla circolazione di un numero indeterminato di veicoli e persone.

Più in generale, il Codice si applica non solo alle strade pubbliche, ma anche alle aree private che, per loro natura, sono aperte al transito e all’uso da parte del pubblico.

Quindi i condòmini (ma anche soggetti terzi) che si trovano a circolare in auto all’interno di un’area di parcheggio condominiale, ancorché privata, sono tenuti a rispettare il Codice della strada e, in caso di violazione, sono passibili di essere sanzionati.

Obbligo assicurativo anche nelle aree private

Ricordiamo che le recenti modifiche hanno inasprito le sanzioni previste in caso di guida in caso di ebbrezza. Inoltre, il Decreto Legislativo 22 novembre 2023 n. 184 ha introdotto importanti novità in tema di assicurazione sulla responsabilità civile verso terzi, ampliando la categoria dei veicoli soggetti all’obbligo di copertura assicurativa.

Il decreto estende, appunto, l’obbligo assicurativo anche ai veicoli situati in aree private, includendo il rischio statico dei veicoli fermi in sosta.

Su questo punto la Cassazione ha precisato che per incidenti in aree private (anche condominiali) si può richiedere l’indennizzo diretto al proprio assicuratore (Cass. civ., 27/03/2024, n. 8244)

Giuseppe Nuzzo

FONTE: Immobiliare.it