Nel vasto affresco della storia della musica, dove le gesta dei più grandi musicisti trovano dimora nell’eternità, il nome di Davide Lo Surdo si erge con fulgore, destinato a lasciare un segno duraturo. La sua leggendaria maestria chitarristica, consacrata dal record di 129 note al secondo, lo ha innalzato tra le più importanti leggende della musica, conferendogli il titolo di chitarrista più veloce della storia. Un primato che non solo lo inscrive nell’olimpo della musica, ma ne consacra il ruolo di innovatore e custode di un’eredità eterna.

Ora, Lo Surdo si appresta a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera con 27, il suo ultimo lavoro, che sarà pubblicato il 27 Maggio. Il titolo stesso, carico di richiami simbolici, evoca il potere del numero tre nella sua massima espressione, rimandando alla sacralità della Trinità – Padre, Figlio e Spirito Santo.

A suggellare il suo posto nella storia giunge un tributo rarissimo e solenne: una statua in bronzo eretta in suo onore in Danimarca, onore concesso a pochissimi artisti viventi. Così, Lo Surdo si unisce a figure mitiche come Paul McCartney e Mick Jagger, diventando egli stesso simbolo di un’epoca. Nel fluire inarrestabile del tempo, il suo nome si incide nella leggenda, pronto a risuonare nei secoli a venire.