Nino Sangerardi
Con decreto del Presidente della Giunta regionale, Michele Emiliano, è stata sancita la costituzione del nuovo Consiglio Direttivo dell’Autorità Idrica Pugliese per gli anni 2025-2028. Consiglio eletto dall’Assemblea dei Sindaci pugliesi, pochi giorni fa , con presentazione di un’unica Lista e quindi composto dai signori :
– Antonio Matarrelli sindaco di Mesagne (Brindisi)
-Luca Lopomo sindaco di Crispiano (Taranto)
– Michele Merla sindaco di San Marco in Lamis (Foggia)
– Gianluca Vurchio sindaco di Cellamare(Bari)
– Maria Laura Mancini sindaco di Minervino Murge(BAT).
Tocca al Consiglio Direttivo nominare, tra i propri componenti, Presidente e vice Presidente dell’Autorità Idrica Pugliese.
Quest’ultima, sede legale in Bari e altre in Taranto e Brindisi e Lecce, è il soggetto rappresentativo dei Comuni pugliesi per il governo pubblico dell’acqua. Ente pubblico non economico dotato di autonomia organizzativa, amministrativa, contabile e patrimoniale.
Funzioni in capo all’Autorità Idrica sono : organizzazione unitaria, nel territorio regionale, del servizio idrico sulla base di criteri di efficienza e economicità ; determinazione dei livelli e degli standard di qualità e di consumo omogenei e adeguati nell’organizzazione e erogazione del servizio idrico integrato ; prestazione e utilizzazione ottimale e compatibile delle risorse idriche destinate ad uso idropotabile; l’unitarietà della regolamentazione tariffaria, della qualità delle risorse e del servizio erogato ; ricognizione delle opere riguardanti il servizio idrico integrato, approvazione e aggiornamento del programma degli interventi del piano finanziario e del modello gestionale e organizzativo ; attività di controllo e vigilanza sui servizi di gestione, con particolare riferimento alla verifica dei livelli e degli standard dalla stessa definiti sulla base delle indicazioni fornite dal soggetto gestore, nonché del puntuale adempimento agli obblighi da quest’ultimo assunti con la convenzione di affidamento.
Alle riunioni del Consiglio Direttivo partecipano l’assessore regionale in materia di risorse naturali e tutela delle acque, assessore regionale al bilancio e programmazione, il presidente dell’Anci Puglia, il presidente dell’Upi Puglia, il direttore generale dell’Autorità, il direttore amministrativo dell’Autorità con funzioni di segretario, il direttore tecnico dell’Autorità.
Ai membri del Consiglio Direttivo non compete alcun compenso o rimborso spese a carico dell’Autorità per la partecipazione alle riunioni del Consiglio medesimo.
Nell’ambito dei poteri di vigilanza e controllo, è facoltà di almeno 15 Comuni rappresentativi di tre Province richiedere all’Autorità il riesame degli atti che comportano impegni di spesa.
Le spese per il funzionamento dell’Autorità Idrica Pugliese sono a carico dei Comuni pugliesi in proporzione al numero degli abitanti.
Nessun onere a carico del bilancio della Regione Puglia.