Dissacrante, sincera, dolce, provocatoria e persino ‘cattiva’, ieri la nostra Daniela Baldassarra, che è ormai tarantina dopo 12 anni di presenza continua, ha dato il meglio di sè, padrona del palco, che gestisce da sola.
Molto disagio per nulla – Stand Up commedy, l’ultima kermess teatrale di Daniela ieri sera al teatro Tatà del Crest di Taranto.
Senza immagini, senza supporto musicale, senza gioco di luci, l’attrice mette a nudo i nostri atteggiamenti sfogliandoci come un carciofo.
Ieri era uno spettacolo diverso dagli altri, non c’era la fanciulla con la speranza del principe, ieri principi e principesse e loro favole sono state fatte a pezzi. Cosi come i pranzi infiniti nelle maratone matrimoniali.
Ma il focus dell’incursione dell’attrice è legato ai comportamenti eccessivi dei socievoli ad ogni costo, dei morti di fica e delle donne che si lasciano fregare dai maschio Alfa anche nell’intimità sessuale.
Daniela coinvolge, spazza sul pubblico con la sua verve, non fa pause, alla fine chiede oraraio perchè potrebbe andare ancora avanti, ma lo spettacolo ha le sue regole, i suoi tempi e le sue conclusioni.
Eh sì perchè si puo sferzare ogni nostra certezza, si può mettere in ridicolo le nostre debolezze, ma alla fine quello che salva tutto è l’amore.
Sono dieci anni che lo scrivente conosce Daniela Baldassarra, questa attrice di Altamura, pluripremiata e ieri a margine dello spettacolo ha parlato del suo rapporto con le associazioni che si occupano della violenza sulle donne.
La violenza difatti è ai margini della rappresentazione, chiude nella sua crudele anormalità, mentre le donne sferzate per le loro ingenuità hanno sempre un bivio da attraversare, convivere con il terribile maschio Alfa o restare a coccolarsi, da single, nel loro reame da ex principesse, che poi è la scelta finale.
Il monologo a teatro è difficile, riuscire a rivolgersi al pubblico senza far perdere la concentrazione per un’ora e mezza è davvero arte da grande attrice. Brava, bravissima, sempre.