di Yuleisy Cruz Lezcano

Le applicazioni che stimolano la “consapevolezza” o “l’attenzione consapevole” (mindfulness) che rappresentano una pratica che consiste nel portare l’attenzione al momento presente in modo intenzionale e senza giudizio, per divenire completamente consapevoli delle proprie esperienze, emozioni, pensieri e sensazioni fisiche nel qui e ora, senza distrazioni o interpretazioni, unite alla poesia, possono diventare strumenti potentemente complementari per gestire lo stress e l’ansia, e prevenire comportamenti violenti e possessivi. Questi strumenti, se utilizzati in modo integrato, possono svolgere un ruolo fondamentale nel favorire la crescita personale e migliorare la qualità delle interazioni sociali, particolarmente in contesti relazionali problematici. In questo contesto, il mio progetto itinerante di educazione, nato inizialmente con il mio libro di poesia «Di un’altra voce sarà la paura», ha evoluto il suo obiettivo di sensibilizzazione verso un impegno concreto contro la violenza sulle donne, promuovendo una cultura di pace, dialogo e comunicazione positiva.

Le piattaforme digitali che combinano la Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT) e la mindfulness possono essere molto utili anche per la gestione della rabbia e delle emozioni intense. Per esempio, potrebbero agire con tecniche di distrazione, attraverso un’app che è in grado di suggerire strategie di distrazione, come attività brevi di mindfulness (ad esempio, focalizzarsi su un oggetto visibile o ascoltare suoni rilassanti) quando l’utente avverte segnali di rabbia o frustrazione. L’app potrebbe guidare l’utente in esercizi di rilassamento come la respirazione profonda, la respirazione diaframmatica o il rilassamento muscolare progressivo. Queste tecniche sono efficaci per ridurre l’accesso fisiologico associato alla rabbia.  La piattaforma potrebbe includere, anche, attività per allenare l’autocontrollo, come la visualizzazione di scenari in cui l’utente deve rispondere a situazioni potenzialmente stressanti in modo calmo, raccogliendo feedback immediato sull’efficacia delle risposte. Le piattaforme più avanzate integrano anche la creazione di piani terapeutici personalizzati. L’utente può rispondere a questionari, registrare i propri stati emotivi e i progressi, e in base ai dati raccolti, l’app può proporre un piano di intervento su misura.

Il mio progetto itinerante di educazione, che ha preso vita con il libro «Di un’altra voce sarà la paura», ha ampliato il suo raggio d’azione attraverso eventi, incontri e laboratori. Questo progetto ha come obiettivo, di sensibilizzare le persone riguardo alla violenza sulle donne, ma anche offrire strumenti pratici per affrontare il problema e promuovere una cultura di pace. Mi sto attivando progettando dei laboratori interattivi, nei quali unire letture di poesia e esercizi di mindfulness. Ad esempio, i partecipanti possono essere guidati attraverso una meditazione di consapevolezza, seguita dalla lettura di poesie che esplorano la paura e la speranza. Questo processo consente ai partecipanti di vivere in modo diretto le emozioni espresse dalla poesia, mentre imparano tecniche di rilassamento e di autocontrollo. Un altro obiettivo, su cui vorrei porre l’attenzione, è l’educazione alla consapevolezza, tramite l’uso, non solo della poesia, ma anche di tecniche della mindfulness, in modo di monitorare e migliorare il benessere emotivo, riducendo così il rischio di comportamenti violenti o possessivi.

Conclusioni

L’integrazione di mindfulness e poesia nel mio progetto educativo ha l’obiettivo di affrontare in modo completo e articolato il tema della violenza sulle donne, non solo sensibilizzando ma anche fornendo gli strumenti necessari per prevenire comportamenti violenti e per costruire relazioni basate sul rispetto reciproco. La mindfulness, attraverso la gestione dello stress e delle emozioni, e la poesia, come mezzo di espressione e riflessione, sono risorse potenti che, se utilizzate insieme, possono davvero fare la differenza nella promozione di una cultura di pace e di comunicazione positiva.

 

Fonte:

«Mindful Compassion: Using the Power of Mindfulness and Compassion to Ease Pain and Suffering» di Paul Gilbert e Choden; Casa editrice Hachette Books; 2013