Il progetto pilota del Liceo artistico Brunelleschi di Montemurlo classificato tra i vincitori di Michela Cinquilli

La cultura della sicurezza sul lavoro nasce dalla scuola, ed è soltanto partendo dalla scuola che possiamo dare agli studenti – i lavoratori di domani – gli strumenti necessari per confrontarsi con i rischi connessi alle attività lavorative.

L’educazione può e deve migliorare le condizioni di sicurezza e salute nel lavoro. Sicurezza sul lavoro che peraltro è oggetto di norme, verifiche e sanzioni severissime, senza tuttavia che gli incidenti sul lavoro diminuiscano in maniera evidente. La cultura, la sicurezza e il lavoro sono i tre fondamenti della nostra società e civiltà sui quali deve fondarsi la vita di ciascun individuo.

“Dobbiamo spostare l’attenzione dal “dopo” – quando il danno è stato fatto – al “prima”, quando l’incidente può essere evitato. Questo lo facciamo se investiamo sulla cultura della sicurezza, dando al singolo cittadino- lavoratore la sensibilità, la conoscenza, il giusto atteggiamento per prevenire il rischio. Un euro investito in prevenzione porta un risparmio esponenziale rispetto a quanto lo Stato deve spendere in termini di assistenza, cura, riabilitazione del lavoratore che ha avuto un incidente; senza contare che un lavoratore che rimane vittima o ferito o inabile è una sconfitta per l’intero sistema Paese, ben oltre i “costi” economici e umani che si determinano” afferma il responsabile dell’Inail di Pistoia presente alla consegna degli attestati ai ragazzi

partecipanti al progetto “Esprimere la Sicurezza” dott. Massimo Lucchesi.

 

Ecco l’importanza dell’istituzione scolastica che si pone in questo solco introducendo progetti che aiutino i ragazzi a riflettere e nello stesso tempo essere i protagonisti di una comunicazione efficace ed efficiente nei confronti dei loro pari. Il liceo Artistico Brunelleschi di Montemurlo ha aderito al progetto pilota “Esprimere la sicurezza”, attuativo dell’accordo finalizzato alla promozione della sicurezza della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro, nell’ambito del protocollo stipulato in data 31 agosto 2023 tra INAIL direzione regionale Toscana e Ufficio scolastico Regionale per la Toscana, risultando aggiudicataria del finanziamento di 2.500 euro utilizzati per la realizzazione dell’elaborato ( campagna sociale attraverso una metodologia di incisione e registrazione video e podcast in materia di salute e sicurezza).

Per tale realizzazione i ragazzi si sono recati il 30 ottobre 2024, accompagnati dalle docenti Cinquilli Michela, referente ed ideatrice del progetto e Chittolini Stefania allo studio BIG WAVE audio video recording studio di Livorno e con i docenti Niko Santaniello, Fabio Lenzi e Davide Ducceschi hanno realizzato quanto richiesto.

Il risultato è stato meraviglioso e sorprendente nello stesso tempo, in quanto il gruppo è riuscito a dare concretezza e protagonismo alla loro comunicazione attraverso le nuove tecnologie, analizzando quei

comportamenti errati e quindi da evitare nella prevenzione degli incidenti, puntando sui concetti di rispetto di sè e degli altri, sottolineando le conseguenze drammatiche che possono essere pericolosi non solo per sè ma anche per gli altri.

I ragazzi partecipanti all’iniziativa progettuali sono altresì stati destinatari di una borsa studia messa in bando in quando vincitori del concorso. Nella mattinata del 12 marzo il responsabile INAIL di Pistoia, dott. Massimo Lucchesi e Davide Ducceschi si sono recati presso la sede dell’Istituto per consegnare gli attestati di

partecipazione e ringraziare per il grande risultato raggiunto dai ragazzi.

Questa progettualità pilota ha creato sicuramente un ponte di collegamento fra la scuola e le istituzioni che si impegnano nel divulgare una cultura della sicurezza, da promuovere, da conoscere e da riproporre anche negli anni futuri per acquisire sempre maggiore consapevolezza.

Tanto più oggi, con la diffusione dell’alternanza scuola-lavoro, un nuovo sistema di formazione che finalmente avvicina il mondo dell’educazione a quello delle aziende. Il passaggio dai banchi di scuola o da un laboratorio scolastico a un vero e proprio luogo di lavoro non può essere sottovalutato nella sua complessità e anche rischiosità, non ci si può limitare a pretendere che l’Azienda sia in regola, abbia tutte le dotazioni, si sia dotata di tutte le procedure del caso. È chiaro, che tutto questo è assolutamente necessario, ma non basta.

Allo studente, che si accinge a lasciare il suo istituto scolastico per affacciarsi nel mondo del lavoro, vanno dati gli elementi utili. Un giovane deve essere pronto ad affrontare la complessità di un luogo di lavoro, che è ben diverso rispetto a un’aula scolastica.

La cultura della sicurezza è parte essenziale di quell’educazione civica che deve accompagnare la crescita di ogni giovane.