E’ con grande, gioiosa soddisfazione per noi tutti pugliesi (musicisti ‘colti’ e non) aver da poco appreso che un giovane tranese non vedente, Nicola Pio Nasca, ha ottenuto un importante riconoscimento in quel di New York, laddove a febbraio di quest’anno ha vinto il primo premio della Crescendo Competion esibendosi nella mitica Carnegie Hall! Per poi meritarsi una serie di concerti da solista sull’amato pianoforte sia nella cattedrale di Saint Patrick, sia a seguire nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura e da qui in Giappone dove sarà nei prossimi mesi.
Questa bella e straordinaria notizia funge da eco ad alcune nostre considerazioni che ritengo necessarie per tarare le eccezionali performances pianistiche di Nasca, un giovane totalmente non vedente che ha brillantemente percorso i normali studi musicali al Conservatorio di Bari seguito dalle sue docenti (le sorelle Annamaria e Damiana Sallustio) le quali, con pazienza e abnegazione lo hanno accompagnato in questa sua passione che solitamente non appartiene a persone affette da un simile, grave handicap.
Chi scrive ha conosciuto altri due pianisti-docenti baresi come i maestri Silvestro Sasso e Donato Marrone i quali, in tempi difficili a ridosso della fine della guerra, vollero dedicarsi ad una professione non propriamente agevole per loro, entrambi non vedenti. Il primo, m° Sasso, per molti anni fu docente di musica all’istituto magistrale cittadino per poi fondare “Il Coretto” che tramite lui ha sempre profuso impegno alla formazione culturale e musicale dei giovani. Sullo stesso piano va posto il m° Donato Marrone. Nato in uno dei vicoli della città vecchia di Bari da umile famiglia, perse la vista in tenera età; ebbe a Napoli le basi della sua formazione culturale: pianista, organista, docente e storico della musica, critico musicale, compositore e musicologo di ampia e solida cultura, per oltre un trentennio fu docente di Storia della musica presso il Conservatorio N. Piccinni di Bari., e nel contempo importante collaboratore di B. Grimaldi che nel 1926 aveva fondato la “Accademia Polifonica Barese” insieme a lui, l’organista Marrone che di quell’impresa fu l’anima intellettuale.
Per quanto appena detto sul passato difficile ma glorioso dei non vedenti-musicisti baresi di ieri, dobbiamo anche per questo salutare con genuino orgoglio questo giovane pianista del presente, Nicola P. Nasca il quale ha addirittura proiettato su basi internazionali la sua passione e le sue capacità pianistiche. Ad majora!
prof. Pierfranco MOLITERNI
foto tratta da Facebook