I muscoli sono essenziali per una sana longevità, per la carne bovina sono da evitare ingiustificati eccessi di restrizioni.

La Perdita di massa muscolare ci accompagna con l’avanzare degli anni, i muscoli diminuiscono dopo i 30 anni e la decrescita accelera dopo i 50, fino a toccare l’1-2 per cento all’anno. A 80 anni sono persi circa il 50% dei muscoli degli arti inferiori, una riduzione che vale anche per chi da giovane è stato un’atleta praticante anche se, iniziare ad aumentare la massa muscolare da quando si è giovani, permette di costruire una riserva biologica da cui attingere per tutta la vita.

Il trascorrere del tempo è inevitabile e lo risentiamo invecchiando tutti i giorni, la muscolatura diventa via via meno efficiente poiché le fibre che compongono il muscolo subiscono alterazioni che ne riducono l’efficienza, la capacità di effettuare sforzi  e le attività motorie.

Per conservare una buona muscolatura serve una alimentazione adeguata e esercizio fisicoUno studio ha evidenziato che dopo solo 7 giorni a letto la massa muscolare delle gambe negli anziani si riduce del 3%.

Gli esperti della Longevità sono per lo più orientati verso una dieta di tipo vegetale come la dieta mediterranea che è stata inserita dall’UNESCO nel patrimonio culturale dell’umanità nel 2010. Si tratta di un’alimentazione caratterizzata da un ampio consumo di cibi di origine vegetale, come frutta, verdura, e legumi, dall’utilizzo di farine non raffinate, pesce fresco. Olio extravergine di oliva come principale fonte di grasso e un consumo moderato di vino ai pasti principali. Carne, latticini e uova vengono, invece, consumati con moderazione.

Una voce contraria ci arriva dagli USA con il recente volume di Gabrielle Lyon:  Longevità funzionale, il segreto della salute è nei muscoli

Dopo anni di ricerca, Dr. Gabrielle Lyon, anticipatrice della medicina muscolo-centrica, ha scoperto che tante patologie derivano da muscoli poco sviluppati o non sani. I muscoli non sono solo il più grande organo endocrino del corpo, ma la nostra arma segreta contro l’invecchiamento.

Secondo la dott.ssa Lyon, la carne di manzo è un concentrato di sostanze nutritive con aminoacidi importanti  per la sintesi muscolare come leucina, lisina e metionina che  invece mancano nei legumi (metionina) o scarseggiano nei cereali (lisina). Associare nella dieta carboidrati e legumi risolve il deficit, ma aumenta il quantitativo ingrassante di calorie.

La sintesi muscolare è agevolata anche da altri aminoacidi presenti nella carne: la taurina, antiossidante e antinfiammatorio che produce sali biliari utili a eliminare il colesterolo, e la creatina che migliora le funzioni cognitive. Inoltre mangiare più proteine  riduce il senso di fame riducendo la grelina che invece stimola l’appetito.

Un muscolo sano gestisce meglio i carboidrati poiché il glucosio nel sangue dopo i pasti  viene immagazzinato nei muscoli come glicogeno e se ciò non accade si verifica una condizione di pre-diabete che produce aumento di glicemia, insulina e alterazioni metaboliche anche da trigliceridi.

In conclusione riceviamo un invito a mangiare più bistecche, in contraddizione con chi ne sconsiglia addirittura il consumo. Una conferma di quanto storicamente le scelte alimentari sono  sempre state condizionate da più fattori e non di salute ma economiche, politiche e anche  di moralità.

Ad esempio metà dell’ottocento, Sylvester Graham aveva lanciato un programma contro l’abuso di alcol e carne che favorivano a suo dire comportamenti deviati. Un suo seguace John Harvey Kellogg diventa fondatore dell’impero del pop corn. Secondo alcuni i corn flakes della Kellogg’s furono inventati per impedire ai ragazzi di masturbarsi. Il dottore Kellog  si era convinto  che il sesso potesse portare malattie e che non fosse sano. Egli era un sostenitore dell’astinenza e creò, quindi, un’alternativa a quel piacere. Egli asseriva che il cibo ricco di proteine come la carne, potesse aumentare il desiderio sessuale, impose quindi un’alimentazione vegetariana con il mais, quasi un invito a Regole Monastiche medievali.

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