a cura della Dott.ssa Chiara Rescina, laureata in tecniche audioprotesiche,audioprotesista presso Amplifon Spa
L’Udito e vista sono le porte del nostro cervello, i sen sari esterni del sistema nervoso centrale. Un’alterazione di questi sensi crea, in chi ne soffre, uno stato di isolamento al punto che ii cervello “entra in sciopero” e cede piu facilmente ii passo alla demenza senile. Le persone che presentano una perdita uditiva sono 7 milioni solo in Italia. Sentire bene gli stimoli del mondo circo stante permette al cervello di rima nere attivo ed allenato, mentre l’isolamento causate dal non sentire lo “atrofizza”.
Alcuni medici, anche locali, han no dimostrato che esiste una relazione tra perdita dell’udito e demenza. Per citarne qualcuno:
-Alessandro Martini, Direttore del Dipartimento di Neuro scienze e Organi di senso e Docente di Otorinolaringoiatria, Azienda Ospedaliera Universita di Padova;
- Roberto Barnabei, Direttore Dipartimento per l’Assistenza Sanitaria di Geriatria, Neuroscienze e Ortopedia dell’Università Cattolica del Sacra Cuore di Roma;
- Giancarlo Logroscino, Professore di Neurologia all’università di Bari.
Ouesti specialisti sostengono che bisogna intervenire tempestivamente data la scoperta di questa correlazione, in modo da limitare al massimo i danni ed avere risultati soddisfacenti.
Segni e sintomi associati alla perdita di udito
Certi suoni sembrano ovattati;
- difficolta a capire le parole e a seguire le conversazioni;
- si chiede ad altri di parlare piu lentamente, in modo chiaro e ad alta voce;
- si avverte ii bisogno di alzare ii volume della televisione o della
Altri sintomi includono:
vertigini o mancanza di equilibria (piu comune nella Sindrome di Meniere e nel Neurioma dell’Acustico);
- pressione nell’orecchio (a causa di un’alterazione del fluido dietro ii timpano);
- ronzio nelle orecchie (tinnito).
A chi bisogna rivolgersi?
- Otorino, Audiometrista e Audioprotesista sono le figure di riferimento
- Come si misura la perdita d’udito?
- Dopa un breve colloquia informale, la visita di controllo precede attraverso l’esame audiometrico suddiviso in audiometria tonale e vocale. Vediamo nel dettaglio di che si tratta:
- l’audiometria tonale consente di valutare la capacita uditiva dal punto di vista quantitative;
- l’audiometria vocale valuta l’u dito dal punto di vista qualitative. Le parole inviate in cuffia sono scelte nell’ambito di liste monosillabiche e bisillabiche appositamente create per rappresentare in modo complete tutti i fonemi della lingua par lata.
- I risultati ottenuti vengono ri portati sull’audiogramma, dalla cui analisi l’audioprotesista sara in gra do di proporre la soluzione acustica più idonea, garantendo un servizio di qualità che dura nel tempo.
La parola umana e costituita di vocali e consonanti con senorita e liveIii di frequenza differenti.
Oueste sono registrate sull’au diogramma come una cosiddetta “speech banana” (come riportato in figura).
Si tratta di un modo semplice per verificare entro quali valori l’intero spettro del parlato e comunque udibile e come i cambia menti sull’udito di una persona si modifichino con il tempo.
Come si cura l‘udito?
In base alla tipologia di perdita si pu6 ricorrere all’uso di un apparecchio acustico o impianto.
Ouando si consiglia l’apparecchio?
Viene consigliato quando vi è un beneficio sociale.
Perche scegliere un grande centro?
Con oltre 60 anni di esperienza e oltre 5.700 centri per l’udito specia lizzati in 19 Paesi, Amplifon e ii fornitore leader nel mondo di “solu zioni perl’udito”.
II trattamento prevede:
- analisi gratuite dell’udito attra verso sistemi all’avanguardia ripetute nel tempo;
- prova gratuita degli apparecchi acustici fino a 30 giorni;
- esclusiva sui prodotti;
- esperti dell’udito qualificati e in continue
Grazie alla professionalità e alla formazione costante, ii team di Amplifon è sempre aggiornato riquardo gli ultimi sviluppi della tecnica e circa le più frequenti malattie dell’apparato uditivo.
L’apparecchio acustico viene
- La parola umana e costituita di vocali e consonanti con senorità e liveIli di frequenza differenti.
- Oueste sono registrate sull’audiogramma come una cosiddetta “speech banana” (come riportato in figura).
- Si tratta di un modo semplice
- per verificare entro quali valori l’intero spettro del parlato e comunque udibile e come i cambiamenti sull’udito di una persona si modifichino con il tempo.
- E facile pater tornare a sentire bene con un apparecchio acustico?
- L’audioprotesista ha un ruolo fondamentale.
- L’Amplifon ha promosso, per gli specialisti, numerosi corsi di couse ling. Non basta saper applicare bene un apparecchio, bisogna sa per instaurare con l’assistito un rapporto di fiducia duraturo nel tempo.
- Termini positivi e un bel sorriso sulle labbra sono fondamentali per motivare ii paziente e rendere ii trattamento una lm
- portante e anche la raccolta delle
- esigenze che consente la scelta dell’apparecchio piu idoneo.
- II paziente, a sua volta, deve impegnarsi ad utilizzare assidua mente l’apparecchio affinche possa raggiungere un livello di riabilitazione soddisfacente nel minor tempo
Questa e comprovato anche dal lo studio nazionale sull’udito di Amplifon e Phonak del 2012/13: le persone che hanno indossato ii pro prio apparecchio acustico per otto ore al giorno sono state molto più soddisfatte di quanto lo siano state quelle che lo hanno indossato per meno tempo.
Citando lo scrittore americano Denis Waitley “la comunicazione parte non dalla bocca che parla ma dall’orecchio che ascolta”, pertanto se senti meglio, vivi meglio.