Nuovo Codice della Strada: multe sino a 3mila euro

Non tutti sanno che, guidare un’auto che non è la propria comporta una serie di responsabilità.
Vediamo quali.
Che si tratti di un prestito temporaneo, di un’auto condivisa o di una situazione in cui si è chiamati a guidare per conto di qualcun altro, è fondamentale essere consapevoli di come il proprio comportamento al volante possa influenzare sia il proprietario del veicolo che se stessi.
Quando ci si mette alla guida di un’auto di qualcun altro, la responsabilità infatti aumenta notevolmente.
Prima di tutto, è essenziale ricordare che, in caso di incidente o danno, il proprietario dell’auto potrebbe dover affrontare conseguenze sia legali che economiche. Anche se il conducente è coperto da assicurazione, potrebbero esserci delle implicazioni, come il rischio di aumenti nel premio assicurativo.
Inoltre, il proprietario dell’auto potrebbe avere delle clausole specifiche all’interno del contratto di assicurazione che limitano l’uso del veicolo da parte di persone non autorizzate. In alcuni casi, l’assicurazione potrebbe non coprire danni se il conducente non è stato preventivamente autorizzato dal proprietario.
Occorre assicurarsi che la polizza assicurativa includa una clausola per “conducenti occasionali”, che permette ad altre persone di guidare l’auto assicurata.

È quindi fondamentale chiarire in anticipo le condizioni con cui si è autorizzati a usare il veicolo.

Per chi non rispetta le nuove regole del Codice della Strada sono previste sanzioni amministrative, che partono da circa 700 euro e possono arrivare a superare i 3 mila euro; inoltre – si legge nel testo del Codice della Strada – “la carta di circolazione è ritirata immediatamente da chi accerta le violazioni previste nei commi 4 e 4-bis ed è inviata all’ufficio competente del Dipartimento per i trasporti terrestri, che provvede al rinnovo dopo l’adempimento delle prescrizioni omesse”.
Evelyn Zappimbulso