Arrestato Yoon Suk Yeol, ex presidente della Corea del Sud dopo il fallito colpo di stato dello scorso mese di dicembre.
Un gesto che lo stesso presidente aveva motivato per “eliminare gli elementi ostili dello Stato”
E’ il primo presidente viene arrestato dopo la questione dell’ impeachment.
Ma lui stesso, tramite i suoi legali aveva in prima battuta deciso di farsi interrogare manifestando la sua volontà di comparire davanti ai giudici.
“Sono veramente sconcertato nel vedere che illegalità su illegalità su illegalità sono state eseguite e che le procedure sono state condotte con forza in base a un mandato non valido. Non riconosco l’indagine dell’Ufficio di investigazione sulla corruzione per gli alti funzionari”, aggiunge nel filmato, “in qualità di presidente, che ha la responsabilità di sostenere la Costituzione e il sistema legale della Repubblica di Corea, la mia decisione di rispettare tali procedure illegali e non valide non è un riconoscimento, ma piuttosto la volontà di prevenire incidenti spiacevoli e spargimenti di sangue”.
Questo è quanto afferma in un video reso pubblicato prima della suo arresto.
Il capo dello stato riporta che il presidente indagato, si è avvalso della facoltà di non rispondere.