In Parlamento c’è stato un applauso liberatorio unanime, come unanimi sono state le parole di elogio al lavoro del governo.

Forse è bene che tutti quelli che all’inizio hanno criticato la giornalista per inesperienza facciano un passo indietro. È apparso vivo via sempre più chiaro che l’arresto aveva ragioni politiche.

E le ragioni politiche forse ci verranno spiegate. Di sicuro riguardava l’arresto in Italia di un cittadino iraniano, un tecnico, che gli americani avevano chiesto che venisse estradato in America.

Abbiamo preso atto con un certo stupore del viaggio della premier in Florida dove è rimasta per poche ore, accolta da Trump e da parte dei futuri membri del governo.

Siamo abituati ormai a questa Premier che come una trottola viaggia in tutto il mondo per parlare di persona con i leader internazionali. Ci ha spiegato che sta costruendo anche in questo modo la crescita del nostro paese.

Non so quanti ci abbiano creduto sino ad ora, anche perché i temi dei colloqui li apprendiamo da comunicato stampa spesso generici.

Bisogna ammettere che anche il presidente della Repubblica si è sempre speso nella stessa direzione con viaggi all’estero e ospitando i leader politici stranieri in Italia.

I lettori comuni conoscono poco le problematiche spesso economiche della politica estera. La politica estera militare poi è spesso contornata da top secret.ma finalmente questi viaggi hanno un bel risultato che è comprensibile a tutti e che è condivido da tutti. La Meloni ha parlato con Trump anche della giornalista 

E forse in futuro riconosceremo alla Premier un maggior credito se ci riferisce che l’economia del paese va bene grazie al lavoro di tutti e grazie a questa Premier che inizialmente a livello internazionale veniva considerata una persona da isolare per le sue origini politiche e invece è diventata proprio il contrario, un leader di cui non si può fare a meno

Attilio Runello