Le nuove sanzioni del codice della strada mettono a rischio consumo di vino e patente: ma il rimedio c’è. L’autista personale 

Le nuove sanzioni del codice della strada per chi supera il tasso alcolemico di 0,5 g/l e si mette alla guida hanno fatto calare drasticamente il consumo del vino nei ristoranti. Almeno questo è ciò che raccontano i ristoratori a qualche settimana dall’introduzione delle nuove norme.

Una reazione del pubblico bizzarra considerato che nessuno dei vecchi limiti è stato modificato, ma sono solo state elevate le sanzioni. Evidentemente la percezione di pericolo nell’opinione pubblica stavolta si è fatta più sentire.

Ma la soluzione c’è. Alcuni ristoranti si sono attrezzati per consentire ai clienti di bere senza rischiare incidenti e patente accordandosi con aziende di Noleggio con conducente.

Come l’Autonoleggio Nedo Boschi (www.autonoleggioboschi.it) che operando al centro delle province di Firenze, Pisa, Lucca e Pistoia ha attivato un nuovo servizio per chi voglia passare una serata al ristorante senza il pensiero di dover guidare per tornare a casa. Un autista privato su auto di lusso accompagnerà e, se il cliente vuole, aspetterà fino alla fine della cena, per poi riaccompagnarlo a casa. Ovviamente questo è possibile anche per gruppi grazie a minivan 7 e 8 posti.

Anche Assoenologi, l’unione di categoria dei tecnici vitivinicoli italiani, preoccupata per il calo dei consumi di vino ha istituito il progetto “Portami a casa”. La conclusione è che non bisogna toccare (quasi) bicchiere di vino prima di mettersi al volante (o al manubrio). L’unica possibilità è il noleggio con conducente.

I più penalizzati sono i ristoranti più isolati, fuori dalle città e dalle rotte dei taxi. E per questo motivo il noleggio con conducente, che copre capillarmente anche aree più isolate o piccoli comuni, diventa la soluzione migliore.