Sacro? Immortale ergo morale
Stamani uno sconosciuto artista che ha trovato il mio numero telefonico, mi ha contattato perché vorrebbe fare una Mostra sul Tema del Sacro; il suo nome è Vito Tricase.
Gli ho riferito che al momento sono impegnata come care giver di mio figlio in fisioterapia per recupero motorio in Emilia Romagna, ad Imola.
Pochi minuti di conversazione con esordio, sibillino, con un “volevo sapere se sta bene”.
Si grazie, ho risposto.
Ho detto, comunque, in brevissimo, che per me il concetto di Sacro coincide con la Vita e il diritto alla salute.
In questo concetto semplice ma essenziale si sostanzia oggi la definizione di “comunità” umana, responsabile ed immortale; essendo destinate le altre, irriguardose ad essere “mortali”.
Chiusa la telefonata, mi sono informata su Fb per vedere la sua provenienza ed ho appreso che questo artista è di Conversano, paese in Puglia.
Al momento non posso nascondere di aver inteso quella telefonata come un po’ strana, avendo Io, una grande “problematica” con reti televisive.
A Conversano c’è Telenorba; del Cavaliere Montrone.
La problematica anzidetta è stata causata a me da circa dieci anni; ragion per cui ho inviato al Governo centrale di Roma un Ricorso per contestazione di violazione di diritti umani miei; anche economici.
Peraltro, aggiungo incidentalmente che nei luoghi di cura in cui è stato mio figlio dal cinque giugno, c’è sempre un’altra o altro paziente di medesima provenienza.
Al Maugeri, in Bari, il vicino di letto era un Carabiniere a cavallo in servizio al Quirinale che vedeva film in tv; originario di Conversano.
Ad Imola, mio figlio ha passato il Capodanno a Rimini con una ragazza ricoverata di Conversano.
Io sino ad oggi, non ho incontrato persone o imprese del mondo delle telecomunicazioni di Conversano o altre.
Se qualcuna vuole contattarmi potrebbe farlo unicamente scrivendo al mio indirizzo PEC attuale: luisaguarracino@pec.it.
Nel frattempo è Sacro che la Premier risponda alla mia in cui menziono il caso da me rappresentato di due persone alle quali di nascosto, cruentemente ed illegalmente hanno messo microchip nel corpo per la lettura illegale del pensiero.
La premier Meloni dovrebbe rispondermi; peraltro ella è una grande sostenitrice della Puglia dove ha inteso tenere uno dei G7 proprio a giugno quando io ero candidata alle elezioni per il CD (Noi moderati) e sono accaduti i fatti di mio figlio.
Avevo dichiarato che intendevo realizzare con i miei format imprese con il mio nome; dove avrebbero lavorato i miei figli; comunque per mia esclusiva scelta.
Ora quanto accaduto a mio figlio ed ancora accade, mi ha portato a sospendere la messa a reddito dei miei beni come avevo espresso.
Sopravvissuta a tanto spaventoso fatto, ho il diritto e l’obbligo di pensare, comunque, preliminarmente alla ripresa di mio figlio; nessuno deve intromettersi tra noi.
Anche per tutelare i miei figli, preciso ancora una volta che i beni sono esclusivamente miei e loro, pur essendomi figli, non possono disporre.
Il fatto mi permette di fare ancora una precisazione sul concetto di “Sacro”.
Il corpo umano è Sacro e nessuno atto umano può essere compiuto per arrecare al medesimo danni.
Sacra è quella comunità che educa all’amore tra individui, rigettando l’istigazione alla cattiveria ed alla malvagità.
Sacra è quella Comunità in cui le Autorità sanno riconoscere e rimediare, entrando in contatto formale, rispondendo ad istanze legali: come ho fatto io.
Senza entrare nel merito dei danni anche per ostacolo della mia libertà ed il ritardo di iniziative economiche mie con i miei beni, devo segnalare che altre Comunità in presenza di violazione di privacy meno gravi rispetto alla mia, hanno preferito andare incontro ed offrire misure economiche di risarcimento; mi riferisco dl caso Siri della Apple.
La società “sacra” ovvero immortale deve riconoscere la necessità di fare un passo indietro: uscire da fiction finalizzate a fare paura, che hanno educato alla sopraffazione, cattiveria e sadismo; decidendo di dare valore alle Persone che come me da oltre dieci anni chiedono e devono avere la risposta che meritano.
L’ indotto del sadismo sta creando “economia del male”, destinate a cessare quando da “caso” isolato esso sarà esteso alla comunità dei malvagi; intanto ha generato”profitto” illegalmente.
I tentativi di condizionamenti, attuati attraverso forme di intimidazione, occulte e malevole, sono illegali, immorali e mortali.
La sacralità di una collettività si estrinseca nella sua capacità di essere “immortali” in quanto portatrice di azioni che sono a vantaggio della creatura: Vita.
Luisa Guarracino © avvocata
#msdeofluisaguarracinituttidirittiriservati
Redazione Corriere di Puglia e Lucania