“Esiste il male come esiste il bene e spetta a noi scegliere”
Nella terra della magia e dei messapi si ambienta la narrazione di quella che appare un’antica storia della tradizione orale.
“Il Gobbo dell’orto” (2021), romanzo d’esordio dello scrittore Osvaldo Marangio edito da “I libri di Icaro”, con un linguaggio semplice ed efficace che assume i connotati di una fiaba, narra il mistero di un uomo, condannato all’ostracismo; la narrazione fantastica di Marangio si sviluppa attorno al dualismo millenario della lotta del bene contro il male, metafora della quotidianità, che si incarna nei personaggi di quella che potrebbe essere definita “una fiaba per tutti”.
Nel Salento ottocentesco prende vita la storia d’amore del giovane Diego, figlio del perfido Conte don Cosimo, con Esperina, bellissima fanciulla indigente che aveva ereditato da sua madre la conoscenza delle arti magiche, da ella adoperate solo a fin di bene.
Tra le pagine di questa fiaba “antica” l’autore rievoca un ventaglio di valori e sentimenti teneri e genuini che accompagnano dolcemente il lettore, ormai sempre più lontano dalla bellezza della vita semplice; profondo e centrale appare, nel romanzo di Marangio, il tema dell’amore – quale sentimento slegato da ogni coercizione e forza imperante, capace di vincere ogni avversità e che, assieme alla speranza, cambierà il corso della storia e muterà l’aspetto psicologico e caratteriale dei personaggi di questo romanzo fantastico
Attraverso il susseguirsi di sequenze dinamiche, narrative e dialogiche – realizzate in tredici “capitoletti” principali – l’autore riesce a far immedesimare il lettore nella narrazione, donandogli una morale profonda che non osa piegarsi ed affievolirsi al dinamismo del tempo: i sentimenti di angoscia, rimpianto, speranza nel futuro, fiducia nel bene e amore incondizionato fluiscono tra queste pagine che rievocano gli immortali racconti “del focolare”.
NOTE SULL’AUTORE
Osvaldo Marangio (San Pietro Vernotico, 1949).
Ha da poco aperto il suo forziere pieno di storie e di racconti e poesie. Oltre al suo lavoro in ospedale, ha dedicato la sua vita alla lettura e alla scrittura.
Nel 2023 ha collaborati con scritti inediti e poesie presso periodici locali, alcuni dei quali letti anche durante manifestazioni pubbliche.
Ha partecipato nel 2014 al concorso letterario “Il paese della poesia” di Rocca Imperiale inviando tre poesie.
Una di queste, “Esodo” è stata inserita in una raccolta curata da Aletti Editori.
“Il Gobbo dell’orto” – pubblicato, nel 2021, con I libri di Icaro – è il suo romanzo d’esordio.
Link all’acquisto: https://www.icarolibri.com/marangio-il-gobbo-dell-orto.html