Prima partita
Brasile-Corea da show con 11 reti segnate, per ora è la partita con più reti nella competizione. I Verdeoro abituati a giocare a Futsal, dominano per tutta la partita ma trovano la rete del vantaggio solo al 25′ per una disattenzione della Corea che fino a quel momento aveva una difesa impeccabile e un portiere che stava parando di tutto. Da quel momento la partita inizia a diventare più movimentata, entrambe le squadre trovano lo star player nelle secret card ed entrambi i giocatori vanno a segno per un 3-2 alla mezz’ora.
Ad inizio secondo tempo il rigore presidenziale per gli ospiti viene parato facilmente dal portiere, mentre per i padroni di casa, arrivano in poco tempo la rete del 4-2 e del 5-2 siglata dal presidente. Dal 38′ in poi con il gol doppio, il Brasile segna il 7-2 mettendo un’ipoteca sul match, ma la Corea continuando a lottare fino alla fine per vincere l’incontro è riuscita a segnare solo la rete del 7-4.
Seconda partita
Turchia-Ucraina diverte e tiene attaccati allo schermo gli spettatori, nonostante un primo tempo senza reti ma ricco di tiri e occasioni da gol da entrambe le parti. L’azione significativa arriva dai turchi che rientrano in campo con un’altra grinta e da subito trovano la rete del vantaggio. Il 2-0 arriva con una doppietta di Ak che si diverte a far sparire il pallone in mezzo alle gambe e con un destro a giro trova l’angolo per il raddoppio.
Con entrambi i presidenti assenti, il rigore presidenziale diventa un rigore shoot-out, sbagliato però da entrambe le squadre. Gli ucraini trovano la sospensione di un giocatore nell’arma segreta ma anche con il vantaggio numerico non trovano la rete per accorciare le distanze, i padroni di casa invece, trovano un rigore shoot-out che viene realizzato sempre da Ak, 3-0 e tripletta per lui.
Al gol doppio finale e alla fine del recupero, sempre il solito Ak segna il poker e il 5-0 finale che porta la Turchia direttamente al secondo round, Losers game per un’Ucraina assente nel secondo tempo.
Terza partita
La Colombia sblocca subito la partita nei primi minuti con un dribbling sul portiere e il tiro in rete in caduta, poi uno stallo totale fino al lancio del dado. Sul 3vs3 i padroni di casa trovano due reti in rapida successione e nei primi 20 minuti si portano sul 3-0.
Inizio secondo tempo da rigori presidenziali, prima lo realizzano i padroni di casa per il 4-0 e poi gli ospiti, solo che per la mancanza del presidente è diventato un rigore shoot-out, 4-1 al 22′. Al 26′ è il momento delle carte segrete, sospensione di un giocatore per la Colombia e goal doppio per il Marocco; poco dopo la partita viene sospesa per favorire l’ingresso in campo dei paramedici per un calciatore colobiano accasciatosi a terra dopo una pallonata al volto ma fortunatamente nulla di serio.
Nel finale del match succede di tutto; su una partita perfetta della Colombia arriva l’espulsione di un giocatore per un’intervento a martello e in area causano un rigore per il Marocco che però viene parato due volte dal portiere, poi entrano nuovamente i paramedici sempre per il n.2 Lobon caduto a terra per un’altra pallonata al volto. 4-1 il punteggio finale.
Quarta partita
I peruviani e i tedeschi mantengono la parità fino al 28′, momento del rigore presidenziale del Perù che realizza il tiro nonostante la poca forza. Nel primo tempo la Germania diventa la padrona del campo sfoderando una marea di tiri senza beccare la porta o incontrando il portiere avversario in qualche occasione, il Perù invece, si trasforma nel secondo tempo e mettendosi alla caccia della rete del raddoppio.
Dopo trenta secondi dallo svantaggio, gli ospiti rimontano il punteggio, prima con un rigore per un fallo in area dopo la visione al var e subito dopo con uno shoot-out presidenziale,2-1. In pochi minuti arriva anche il 3-1 e il 3-2, il primo con un tunnel al portiere dopo la sospensione di un giocatore trovata nella secret card e l’accorcio su uno shoot-out sempre trovato nella carta segreta.
A 5 minuti dalla fine arriva il poker tedesco con un’azione in solitaria e la definitiva sconfitta del Perù che non è riuascita a rialzarsi dopo la ribalta avversaria.