A confermarlo la Farnesina, che ha subito attivato l’Unità di crisi, e l’Ambasciata italiana a Berlino, che continua a monitorare la situazione.
Unanime il cordoglio e la vicinanza al popolo tedesco espressa dai leader mondiali.
Tra loro anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha inviato un messaggio al Presidente della Repubblica Federale di Germania, Frank-Walter Steinmeier.
“La notizia del proditorio attentato contro il mercato di Natale a Magdeburgo suscita negli italiani orrore e unanime condanna”, vi si legge. “Di questi sentimenti desidero farmi immediatamente interprete presso di Lei, signor Presidente e caro amico, e presso tutti i Suoi concittadini. In questa drammatica circostanza, la Repubblica Italiana è vicina al popolo tedesco con convinta e sincera partecipazione. In questo spirito, desidero far giungere alle famiglie delle vittime le espressioni del nostro più sincero cordoglio. Ai numerosi feriti – scrive Mattarella – auguriamo un pronto e completo ristabilimento”.
“La Germania, unita all’Italia da indissolubili vincoli di amicizia e solidarietà, – sottolinea, infine, il Capo dello Stato – può contare sul nostro più convinto impegno tanto nel fermo e determinato contrasto al terrorismo quanto nel sostenere insieme le ragioni della libera e pacifica convivenza, elemento fondamentale e irrinunciabile della comune identità europea”.
La Premier Giorgia Meloni si è detta “profondamente scioccata dal brutale attacco che ha colpito la folla inerme al mercatino di Natale a Magdeburgo”.
“Sono vicina, con tutto il governo, alle famiglie delle vittime, ai feriti e a tutto il popolo tedesco”, le parole della Presidente del Consiglio. “La violenza non deve avere spazio nelle nostre democrazie”.
Su X, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani scrive: “sono vicino al popolo tedesco ed alle famiglie delle vittime del criminale attacco di Magdeburgo. Un augurio di pronta guarigione ai feriti. Nessun cedimento di fronte alla violenza criminale. Il governo italiano in prima linea contro ogni tipo di terrore”. (aise)