(DIRE) ROMA – “Già durante la campagna elettorale gli avversari di Marco Di Paola avevano denunciato irregolarità
amministrative che avevano generato bilanci sospetti e buchi economici considerevoli; la diretta conseguenza è oggi sotto gli occhi di tutti i circoli e i tesserati: come denunciato in campagna elettorale da Clara Campese e Duccio Bartalucci, la
Fise-Federazione italiana sport equestri si accinge ad avviare il nuovo anno con rincari esorbitanti su tutte le quote”. Così una nota sulla situazione.

“Di Paola, attuale presidente neoeletto, in campagna elettorale dichiarava: ‘Aiuterò i circoli ippici e gli istruttori’: ed ecco a distanza di 3 mesi il regalo di Natale per il nuovo quadriennio 2025-2028… e pensare che gli altri candidati alle elezioni federali sono stati accusati di essere i ‘carnefici’ del presidente uscente- continua il comunicato- Dovrà ora essere la Giustizia a fare chiarezza sulla vicenda dei buchi in bilancio, di irregolarita e dei brogli elettorali, mentre il presidente Di
Paola ha saputo solo ben punire e sanzionare le persone scomode che avevano annunciato il disastro in campagna elettorale denunciando un quadro generale disastroso su molti versanti: gestionale, sportivo, economico, con una formazione obsoleta e condito da abusi su minori impuniti”.

“E’ da evidenziare- scrivono ancora- la notizia degli ultimi giorni, una valanga di procedimenti disciplinari a tantissimi
tesserati presenti durante l’assemblea nazionale e alle persone informate sui fatti relativa alla denuncia in fase di indagine
sui brogli elettorali. Adesso, poi, la preoccupante diretta conseguenza degli sconsiderati aumenti sarà senza dubbio
l’impoverimento dei numeri della Federazione stessa, causa la migrazione di numerosi circoli e tesserati verso Enti di
promozione sportiva che, con le loro quote calibrate, consentiranno loro il proseguimento delle attività”.

“Si richiede con urgenza una riforma della giustizia sportiva se si vuole che essa contribuisca realmente a promuovere l’etica, la correttezza e il rispetto delle regole” conclude il comunicato.
(Com/Red/ Dire)