di Cristina Fontanelli
LUCCA – Un’immersione emozionante nella storia dell’arte moderna grazie ad una mostra che propone un inedito repertorio di opere di pittori italiani attivi fra Otto e Novecento. Fra gli eventi espositivi visitabili in questo periodo invernale in Toscana segnaliamo “Arte tra due secoli.
Opere dalla Collezione Vincenzo Giustiniani 1875 – 1920”. In corso a Lucca, questa mostra diretta da Andrea Bolpagni è ospitata nel complesso monumentale di San Micheletto presso la Sala degli Affreschi : occasione speciale per ammirare dal vivo un corpus di rare opere d’arte provenienti dalla Collezione di Vincenzo Giustiniani, mecenate lungimirante e collezionista raffinato, nonchè pittore, originario di Ferrara. Giunto in Toscana nel 1917, il conte Vincenzo Giustiniani divenne quivi proprietario di una villa trecentesca, con tenuta agricola annessa, immersa fra oliveti e vigneti, poi da lui trasmutata in un cenacolo culturale in cui radunò avanguardie storiche di livello internazionale.
Nell’ambito delle sue attività, Vincenzo Giustiniani (Ferrara, 1864 – Forci, 1946) fu grande estimatore del movimento dei Macchiaioli ed ebbe intensi rapporti con vari esponenti artistici del suo tempo instaurando solida amicizia con alcuni di loro. Al San Micheletto di Lucca, l’attuale percorso espositivo propone alcuni capolavori d’influenti artisti italiani (mai esposti prima) e al pubblico sono presentati in questa sede una sessantina di dipinti autentici della Collezione V. Giustiniani.
Tali produzioni artistiche (che in taluni casi hanno dimensioni assai ridotte) sono firmate da noti protagonisti dell’arte italiana dell’800 e del ‘900 : Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Odoardo Borrani, Eugenio Cecconi, Plinio Nomellini, oltre a Oscar Chiglia, Galileo Chini, solo per citarne alcuni fra i più illustri.
Nel medesimo contesto sono inclusi anche originali dipinti realizzati dallo stesso Vincenzo Giustiniani, artista e non solo collezionista che, specializzatosi in vedute figurative e paesaggistiche ha spesso raffigurato scene di vita rurale in cui sono evidenziate attività di contadini; soggetti che immortalò nella sua tenuta privata di Forci (località situata in provincia di Lucca), residenza d’antica origine in cui egli dimorò nell’ultimo trentennio della sua vita e location in cui furono ospitati artisti e celebrità fra le quali anche la regina d’Italia Elena di Savoia negli anni Trenta. Nell’excursus in corso a Lucca sono presentate anche preziose ceramiche prodotte dalla manifattura ‘Arte della Ceramica Fontebuoni’, pregiatissima impresa creata nel 1886 da Galileo Chini, poi rilevata nel 1902 dallo stesso conte Vincenzo Giustiniani.
Allestita al Complesso di San Micheletto (via s. Micheletto, 3), la mostra “Arte tra due secoli : opere della Collezione Vincenzo Giustiniani 1975 – 1920”, aperta al pubblico con ingresso libero, è visitabile fino al prossimo 6 gennaio 2025 nelle giornate di venerdì, sabato, domenica e festivi, orario 10/19. Per maggiori informazioni : www.fondazionecarilucca.it
Cristina Fontanelli