Questo autore, brillante e intrigante per la storia famosa del ritratto di Dorian Gray presente nella nostra soffitta dei libri lo ritroviamo oggi con questo thriller.

La biografia di Oscar Wilde rivela un padre un celebre oftalmologo irlandese, fondatore di un ospedale a Dublino (il St Mark) e autore di diversi trattati medici ritenuti validi per molto tempo che ebbe come paziente il re Oscar I di Svezia, e la regina Vittoria d’Inghilterra, di cui divenne oculista personale.

Davvero una personalità che, per la passione per le donne e dopo uno stupro di una ragazza diciannovenne, crollò. Indubbio che questo fatto incise sulla vita del piccolo Oscar che all’epoca aveva solo otto anni.

Ma la madre, Jane Francesca Elgee, era una poetessa irlandese di remote origini inglesi e d’ispirazione byroniana conosciuta sotto il nome di “Speranza”.

La donna mise il suo carattere ribelle al servizio della causa dell’irredentismo irlandese, mentre la sua passione per il confronto e la critica letteraria la condusse alla fondazione di un salotto culturale a Dublino ed in seguito anche di uno a Londra.

I lettori capiranno da soli, credo, tra il padre e la madre, chi ebbe davvero un influsso sul figlio scrittore. Due genitori comunque importanti che segnarono il successo di un autore. Oscar Wilde (1854-1900) 46 anni di vita e più della metà di poesia, saggistica, giornalismo, narrativa.

l delitto di Lord Arthur Savile comincia con la scena di un salotto nobiliare, quello di Lady Windermere, e naturalmente c’è una festa piena di gente, di chiassose chiacchere, dove è presente tutta l’aristocrazia della capitale londinese.

La frivola padrona di casa ha invitato per compiacere gli ospiti il chiromante Podgers, infallibile lettore della mano che sa dire tutto: passato, il presente e il futuro. Quando il giovane Lord Savile, prossimo sposo della bella Sybil, offre la sua mano per la lettura, il chiromante sbianca e non fiata, bofonchiando poi qualche vaticinio generico

Il giovane Lord sospetta e lo paga profumatamente per conoscere la verita: nella sua mano c’è scritto che ucciderà qualcuno.

Incipit del libro

Era l’ultimo ricevimento di lady Windermere, alla vigilia della primavera. Bentink House, più dell’usato, brulicava di visitatori. Sei membri del ministero eran venuti direttamente dopo l’udienza dello Speaker , con tutti gli ordini e le decorazioni.
Le belle donne indossavano i più eleganti costumi e, in fondo alla sala dei quadri, la principessa Sofia di Carlsrühe, grossa dama del tipo tartaro, con occhietti neri e stupendi smeraldi, parlava con voce stridente un pessimo francese e rideva senza ritegno di quanto le si dicesse. 

Un piccolo racconto da leggere clicca sul nome dell’autore Oscar Wilde

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Redazione Corriere di Puglia e Lucania

 

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