E’ prevista per il 10 gennaio 2025 l’uscita del film incentrato sulla figura controversa di Vladimir Putin, diretto dal regista polacco Patryk Vega. La pellicola è stata realizzata con il supporto dell’intelligenza artificiale, scelta che non solo ha consentito all’attore Slawomir Sobala di accrescere la propria somiglianza con il Presidente russo riproducendo tratti somatici a dir poco realistici, ma avvicinerà ancor di più lo spettatore a cogliere le sfaccettature personali e distintive del protagonista.
Presentato al Festival del Cinema di Cannes, con una distribuzione che coinvolge 64 Paesi, il film ripercorre le fasi che hanno segnato la sua salita al potere ed il rafforzamento della leadership nelle sale del Cremlino, nel territorio nazionale e globale. Un film che assume i caratteri di un thriller politico e psicologico, attraverso la ricostruzione del percorso di vita di Putin dall’età di 10 anni fino ad una sua morte immaginaria.
Il film è stato girato in diversi Paesi, tra cui Polonia, Russia, Ucraina e Israele, ed ha richiesto una produzione stimabile in circa 14 milioni di dollari, elemento che lo stesso regista non ha inteso approfondire, evitando di divulgare i nomi dei propri finanziatori per evitare ripercussioni dal governo di Mosca. Nonostante la previsione di un forte interesse da parte del pubblico, il lungometraggio non ha visto una fiorente distribuzione nel corso di festival cinematografici internazionali perché, come ha dichiarato lo stesso Vega: “Avrei voluto portare il film nei festival internazionali, ma non ho avuto tempo per completarlo in vista delle scadenze”. “Credo che la storia di Putin troverà un pubblico globale, perché, nonostante il suo enorme potere, resta una figura enigmatica. Le persone vogliono capire cosa si cela nella sua mente”.
La scelta di ricorrere all’intelligenza artificiale, per quanto apra le porte a nuove forme di tecnologia registica, ha sollecitato un dibattito critico che mette in discussione le reali capacità umane creative ed interpretative, giunto fino all’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, che esporrà le proprie riflessioni in virtù dell’avvicinarsi della stagione dei premi, con dubbi circa l’applicazione dei parametri per determinare la componente artistica.
Non ci resta allora che attendere l’uscita di un film che consentirà al grande pubblico di carpire ulteriori aspetti di un uomo, che nella sua singolarità è capace di muovere le fila del sistema geopolitico mondiale.