di Antonino Giannone

Il Congresso “Intelligenza artificiale al servizio dell’uomo” è stato organizzato in occasione del 65° Anniversario della sezione AMCI (Associazione Medici Cattolici) di Acquaviva delle Fonti presso la Sala Convegni dell’Ente Ecclesiastico Ospedale Generale Regionale ‘F. MIULLI’ #miulli. L’evento ha rappresentato un momento di confronto importante sul ruolo dell’intelligenza artificiale nella #sanità, con particolare attenzione alle sue implicazioni #etiche, #giuridiche, #sociali e #umane.

Dopo la S. Messa, Mons. Antonio Russo, Vescovo di Altamura- Gravina- Acquaviva delle Fonti ha dato il suo saluto e benvenuto ai partecipanti sottolineando che ciascuno di Noi è chiamato dal Signore a testimoniare con le opere la Parola di Gesù Cristo per il miglioramento del bene Comune. È la forza della Parola di Gesù che ogni giorno aiuta chi la mette in pratica in tutto ciò che deve svolgere e nelle relazioni con gli altri.

Gli interventi di tutti gli autorevoli partecipanti hanno posto un’accentuazione comune: l’IA sarà molto invasiva nella società in tutti i processi organizzativi, produttivi e di relazioni, quindi servirà la consapevolezza dell’Uomo a usare l’IA come uno strumento tecnologico, senza diventarne succubi. In particolare l’attenzione maggiore è stata riservata all’IA Generativa- Chat GPT. Proverò a fare una sintesi dei lavori del Convegno.

Il Prof. Filippo Boscia, past President dell’AMCI, ha tenuto una vera lezione magistrale con la relazione “Intelligenza artificiale: l’umano sia sempre al centro”. Si è soffermato sull’emergenza e sulla necessità di tutelare l’umano tutto intero con l’estendersi dell’IA in tutti i settori della società. Questa tecnologia aiuterà molto Medicina e Sanità in tante applicazioni, ma il Medico, secondo Boscia, dovrà privilegiare sempre l’Umanizzazione nel suo rapporto con il Paziente #umanizzazione, e praticare i sensi che la macchina intelligente non ha: Accoglienza, Sguardo, Ascolto, Parola, Tocco e Abbraccio. In pratica il Medico dovrebbe sviluppare la sua attività con i principi di Umanesimo e in particolare con i valori etici e cristiani ai quali si ispira.

S.E. Mons. Vincenzo Paglia, gran cancelliere del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II e Presidente della Pontifica Accademia per la Vita, ha parlato de “L’algoritmo della vita”. Una vera Lezione Magistrale sul tema del Convegno che sintetizzerei con questa sua frase “……È del resto già reale il rischio che l’uomo

venga tecnologizzato, invece che la tecnica umanizzata: alle cosiddette “macchine intelligenti” vengono frettolosamente attribuite capacità che sono propriamente umane. Dobbiamo comprendere meglio che cosa significano, in questo contesto, l’intelligenza, la coscienza, l’emotività, l’intenzionalità affettiva e l’autonomia dell’agire morale…..” 1 Nel suo intervento, Mons. Paglia ha sottolineato che la tentazione dell’Uomo dell’era digitale è quella di volere diventare e di sentirsi come Dio. Se non sapremo utilizzare come uno strumento l’IA, ma ci faremo affascinare a diventarne succubi, il rischio che corriamo è di cambiare completamente l’umano #umano che conosciamo dall’antropologia. Bisognerebbe cambiare il diffuso paradigma dell’IO dell’individualismo sfrenato con la relazione del NOI di cui ogni Persona avrebbe bisogno e contemporaneamente la comunità dove siamo chiamati ad operare.

Altri interventi sono stati quelli di:

  • Aldo Bova2, con “Essere più vicini con l’Intelligenza Artificiale” ha sottolineato l’importanza fondamentale della Relazionalità tra Medico e Paziente e la Responsabilità etica dei Medici a non farsi sostituire dall’IA nelle diverse fasi #sanità del rapporto con gli
  • Vito Antonio Falcone3, ha illustrato “L’Intelligenza Artificiale batte l’Intelligenza Umana 1-0?” #umana che con ulteriori accentuazioni e sensibilità ha manifestato l’attenzione del Medici e del Cristiano a non diventare mai succube dell’IA Generativa Chat GPT #GP4AI #intelligenzaartificiale.

-il Dottor Vincenzo De Filippis4, Presidente Associazione Medici Cattolici Europei, con “Clinical Key AI: l’intelligenza artificiale nella pratica clinica” ha illustrato l’utilizzo dell’IA come supporto alle decisioni del medico per le sue diagnosi, #digitalhealth, con un esempio concreto di applicazione di IA Chat Gpt come supporto, con bibliografie di riferimento alla domanda dell’operatore sul titolo della diagnosi formulata.

-Don Sabino Troia, delegato pastorale della salute della Conferenza Episcopale Pugliese, con “Umanizzazione delle cure nell’era dell’intelligenza artificiale” ha dimostrato, a mio avviso, di possedere una grande virtù etica: l’Umiltà, dichiarando che gli interventi precedenti avevano ampiamente anticipato diverse considerazioni sull’Umanizzazione che avrebbe esposto.

-Giuseppe Caldarulo5, ha trattato un tema che avrà sempre una particolare attenzione: la regolamentazione dell’IA nei dispositivi Medici. Un esame, esposto con un’ampia competenza nel settore, che ha sottolineato l’urgenza di accelerare i processi decisionali per la regolarizzazione dei Dispositivi che utilizzano l’IA, in particolare nella Sanità.

IA Generativa- Chat GPT

Nel mio intervento6, dopo una breve introduzione sull’evoluzione dell’IA nata nel 1943, con il primo neurone artificiale e successivamente la prima rete neurale artificiale7, e nel 1955 la denominazione di AI 8 ho richiamato le diverse fasi di evoluzione delle tecnologie9 fino al 2023 quando è nato l’allarme degli scienziati 10 “Mitigare il rischio di estinzione dell’Intelligenza Artificiale dovrebbe essere una priorità globale insieme ad altri rischi su scala sociale come le pandemie e la guerra nucleare”

Quindi mi sono soffermato sulle implicazioni etiche #etiche dell’IA Generativa sul Pensiero Critico.

Il pensiero critico è fondamentale nella vita quotidiana di ogni persona, nel lavoro e in tutte le altre attività, poiché ci consente di prendere decisioni informate e di risolvere problemi in modo efficace e responsabile. È la prima volta che una tecnologia incide direttamente sul pensiero della Persona. Infatti che cosa succederà con l’occupazione dell’IA nella sfera del processo decisionale, nelle fasi che sono proprie dell’elaborazione logica del pensiero dell’uomo? L’IA sarà utilizzata come uno strumento di supporto o ci si farà sostituire dal testo, relazione/ diagnosi che redigerà la macchina intelligente?

La tecnologia IA Generativa- Chat GPT incide per la prima volta fortemente sull’evoluzione del pensiero umano; infatti se le giovanissime generazioni, attualmente alle scuole elementari, utilizzeranno senza alcuna accortezza e senza consapevolezza ChatGPT non avranno un’evoluzione e uno sviluppo del loro pensiero in autonomia e libertà e quindi non disporranno di un pensiero critico tra 15-20 anni quando la società digitale entrerà nel Cambiamento d’Epoca.

Non è stato casuale che al G711, per la prima volta, un Pontefice, Papa Francesco12, abbia parlato nella Sessione dedicata all’IA, manifestando le sue raccomandazioni ai Politici che governano il Mondo occidentale: tutelare la Persona e la sua Dignità; consentire l’accesso alle nuove tecnologie a tutti (Digital Accessibility). Il progresso tecnologico dovrebbe essere uno strumento di sviluppo della famiglia umana che consenta contemporaneamente il rispetto del Pianeta, cioè della casa comune, così si esprimono molti studiosi di Etica e Tecnologia13

In aggiunta a quanto detto, in Congresso, aggiungerei che l’IA è certamente un’opportunità unica per ridefinire l’educazione, infatti, non è solo uno strumento di supporto, ma è anche una leva trasformativa, come l’UNESCO e il World Economic Forum c’invitano a considerare, purchè, a mio avviso, non diventi un grave rischio formativo strategico nel caso in cui nei sistemi educativi non venissero adottati regolamenti che consentano un auto consapevolezza (self awareness) da parte di chi vorrà fruire dell’IA.

L’educazione, a mio avviso, non è solo una trasmissione di conoscenze, ma un processo identitario, un percorso in cui si formano cittadini, non algoritmi. Mi auguro che il futuro sia orientato a garantire l’etica nell’uso dei dati e a promuovere un’educazione che, pur sfruttando la potenza dell’IA Generativa Chat GPT, non perda il suo scopo fondamentale: formare studenti e cittadini consapevoli e autonomi. L’integrazione dell’IA nell’educazione deve essere guidata da un principio chiave: la tecnologia deve essere al servizio dell’umanità, e non viceversa come era l’obiettivo di questo evento.

Ho così concluso, al Miulli, ci auguriamo che chi ha responsabilità politiche sappia fare emergere con trasparenza soluzioni che mettano come priorità il soddisfacimento dei bisogni delle persone e in particolare dei più fragili. In conclusione, diremmo: La Sanità, con Umanizzazione ed Etica, al servizio della Persona e non la Persona al servizio della Sanità.

In questo report, mi unisco al particolare ringraziamento che è stato rivolto al dottor Gino Scalese, a don Andrea Wisniewski, a Vito Romanelli e a don Tommaso Lerario, che con il loro impegno hanno organizzato questo evento che, a mio avviso, è stato un evento di studio ed esame dell’IA molto ben riuscito e partecipato.

Antonino Giannone

Presidente Umanesimo ed Etica per la società digitale. www.umanesimodigitale.eu Editorialista A.N.I.M.

  • Vincenzo Paglia, L’Algoritmo della Vita Ed. PIEMME Settembre 2024
  • Aldo Bova, Ortopedico- Tramautologo, Presidente nazionale del Forum delle Associazioni Socio-Sanitarie 3 Antonio Falcone, Cardiologo-Angiologo, vice Presidente nazionale AMCI
  • Vincenzo De Filippis, Direttore del Dipartimento della Sicurezza e della Qualità della Asl Bari. Presidente Associazione Medici Cattolici Europei
  • Giuseppe Caldarulo, Avvocato, Presidente GP4AI Global Professionals for Artificial Intelligence 

7 Warren McCulloch e Walter Pitts un neuroscienziato e un logico, pubblicarono “Un calcolo logico delle idee immanenti nell’attività nervosa” nel Bollettino di Biofisica Matematica 5:115-133.

8 John McCarthy (Boston, USA, 4 settembre 1927 – Stanford, California, 24 ottobre 2011). Inventore del termine AI (nel 1955), è stato un informatico statunitense, Matematico vincitore del Premio Turing nel 1971 per i contributi sull’IA

9 Le Gpu (Graphics Processing Unit )Unità di elaborazione grafica dei dati molto più veloci delle normali Cpu (Central Processing Unit) che hanno ridotto notevolmente i tempi di addestramento delle reti, abbassandoli di 10/20 volte consumando meno energia rispetto agli iniziali Processori Cpu. Poi, le tecnologie BIG DATA: si intendono i dati che contengono una maggiore varietà e che arrivano in volumi crescenti e con più velocità. Questo concetto è anche noto come le tre “V”: Volume, Varietà E Velocità. In termini semplici, i Big Data sono set di dati più grandi e complessi, provenienti soprattutto da nuove origini dati.

10 30 Maggio 2023, in California, 350 Esperti dell’AI e Imprenditori che chiedono di trattare il rischio di distruzione dell’umanità causato dall’IA alla stregua della minaccia atomica ci sono Geoffrey Hinton, Emeritus Professor of Computer Science, University of Toronto; Yoshua Bengio, Professor of Computer Science, U. Montreal / Mila; Demis Hassabis, CEO, Google DeepMind; Sam Altman, CEO, OpenAI e tanti altri noti studiosi e ricercatori di IA.