Dopo venti anni di trattative l’ Unione europea a nome di Ursula von der Leyen ha firmato un accordo di libero scambio fra i 27 paesi dell’Unione europea e i 5 paesi del Mercosur, una associazione di libero scambio fra paesi del sud America.
I paesi che aderiscono sono il Brasile, l’Argentina, il Paraguay, l’Uruguay e la Bolivia.
L’accordo riguarda i prodotti agricoli in primo luogo. Ma potrebbe anche aprire le porte per le esportazioni di altri prodotti.
L’iter giuridico prevede una approvazione del Parlamento e del Consiglio. Questa ultima potrebbe essere a maggioranza qualificata.
Alcuni paesi non sono favorevoli.
L’accordo potrebbe immettere sul mercato europeo prodotti agricoli a prezzi più bassi. Questo perché nonostante le spese di trasporto i costi di produzione in questi paesi sono più bassi.
Quindi potrebbe essere un vantaggio per i consumatori.
Gli agricoltori e gli allevatori europei invece temono la concorrenza.
Le associazioni di consumatori poi temono che la qualità e la sicurezza di questi prodotti non sia la stessa dei nostri.
Oggi è troppo presto per dirlo. Infatti oltre alle approvazioni l’accordo prevede una graduale reciproca diminuzione dei dazi. E insieme a questa anche una la costruzione di una normativa simile.
In un contesto globale in cui la Cina non toglie dazi, gli Stati Uniti promettono di metterli e la Russia è soggetta a sanzioni è una apertura che può essere molto utile.
Si potrebbe aprire un mercato per tutto il nostro settore agroalimentare che sebbene più caro è di ottima qualità
Attilio Runello