Presso la nuova libreria Mondadori nella galleria Alberto Sordi, si è svolta la presentazione del romanzo “La Malacarne” opera della giovane scrittrice Beatrice Salvioni.
La storia del romanzo parte dal precedente romanzo “La Malnata”, un romanzo di successo tradotto in ben trentacinque lingue. La scrittrice Beatrice Salvioni in dialogo con la giornalista Valentina Farinacci, ha presentato il libro ai presenti appassionati di libri e lettori, spiegando la trama che racconta dell’amicizia di due amiche Francesca e Maddalena a cavallo tra il Fascismo, “La Malnata” si svolge tra il 1935 e il 1936 e dunque il dramma della Seconda Guerra Mondiale. Un libro femminista e antifascista come definito dalla stessa autrice, di cui il passato, i fatti storici e la Storia rivestono un ruolo fondamentale nel racconto e nella vita dei protagonisti, la ricerca della libertà in un periodo dove non esisteva, libertà intesa anche come presa di coscienza personale, crescita adolescenziale e di lotta contro un mondo patriarcale.
Un libro dunque attuale e che riflette la realtà della società in cui viviamo e che ancora fa fatica a distruggere il male del maschilismo, si affronta il passato ricordando il grande lavoro che hanno fatto le donne durante la guerra con la resistenza, per riportare la libertà e la democrazia. La Salvioni incalzata dalle domande della giornalista, ha spiegato la parola Malacarne che dà il titolo al romanzo, spiegando che viene dal saggio “Malacarne.
Donne e manicomio dell’Italia fascista” scritto dalla storica Anna Carla Valeriano, la quale ha consultato documenti dei manicomi dell’epoca fascista dove venivano internate ingiustamente le ragazze, le donne, un’ingiustizia storica degna oserei dire di uno stato arretrato senza un’identità. Infine nel libro il valore dell’amicizia è un valore fondamentale, durante la presentazione, l’attrice Silvia Siravo ha letto, allietando con la sua voce i presenti, le pagine dell’incontro tra Maddalena e Francesca che si ritrovano dopo essersi perse e a voi lettori ora non resta che andare avanti immergendovi nel mondo dei libri e dell’odore delle pagine sinonimo di libertà.
Antonio Simondi