La storia può essere egregiamente raccontata anche attraverso narrazioni visive e immagini memorabili così come sono riusciti a fare noti fotografi del XX° secolo. In Toscana, l’arte della luce non è una moda effimera né passeggera e anche a Natale non mancheranno irripetibili occasioni per poter visitare interessanti esposizioni fotografiche di livello internazionale.

A PRATO, sabato 14 dicembre 2024 è inaugurato un evento di primo piano dedicato al fotografo americano Peter Hujar (1934-1987), autore controcorrente che nel Secolo Breve ha realizzato opere già incluse nelle collezioni permanenti d’importanti istituzioni : Stedeljk Museum di Amsterdam, Tate di Londra, Metropolitan Museum of Art di New York, National Gallery of Canada, oltre all’Art Institute of Chicago e al  Museum of Modern Art di San Francisco, solo per citarne alcune.

Indro Montanelli

Realizzata a cura di Grace Deveney e Stefano Collicelli Cagol, l’iniziativa prossimamente allestita negli spazi espositivi del Centro Pecci di Prato, intitolata “Peter Hujar : Azioni e Ritratti. Viaggi in Italia”, propone un’estesa panoramica di suoi lavori in cui sono rappresentati paesaggi, animali, esseri viventi. in quest’occasione, i visitatori avranno la possibilità di ammirare anche alcune rare foto da lui scattate in Italia fra gli anni Cinquanta e Settanta del secolo scorso : un corpus di venti opere in cui sono immortalate storiche città della nostra Penisola che egli visitò durante i suoi viaggi.

Avanguardia culturale, Peter Hujar ha esercitato grandi influssi sulle generazioni del suo tempo, intrigate dai personaggi underground e dall’America contemporanea da lui raffigurati senza troppi orpelli. Definito non a caso “poeta del notturno urbano”,  P. Hujar  amava coloro che nella vita osano e la sua filosofia esistenziale la espresse in una pubblica dichiarazione : “fotografo coloro che si spingono all’estremo e le persone che si aggrappano alla libertà di essere se stesse”. Apprezzato per le sue performance e per i suoi ritratti in bianco e nero, Hujar ha saputo documentare l’epoca in cui visse da punti di vista inusuali ritraendo location e soggetti fra i quali personaggi appartenenti ai ceti sociali della sotto cultura urbana, oltre a ballerine, musicisti, artisti e intellettuali, fra questi anche Andy Warhol, Susan Sontag, William Burroughs.

Allestita al Centro per l’arte contemporanea L. Pecci,  in viale della Repubblica, 277, la mostra dedicata a Peter Hujar è visitabile dal  14/12/2024 fino al’11/05/2025, in orario 10/19,  dal  giovedì alla  domenica. A PISA, nella splendida cornice del Palazzo Blu, è invece in corso un’iniziativa fotografica che ripercorrendo la storia di un misterioso fisico del Gruppo romano di Via Panisperna è intitolata “Bruno Pontecorvo : da Pisa a Mosca, un viaggio tra scienza e arte”. Mentre a FUCECCHIO, alla Fondazione Montanelli-Bassi è di scena “Un’avventura di carta e inchiostro : Indro Montanelli tra giornali e riviste”, iniziativa celebrativa dell’indimenticabile giornalista indipendente Indro Montanelli che è accessibile alle visite del grande pubblico fino al 31/12/2024.

Ancora a PISA, segnaliamo che  dal 26 dicembre 2024  agli Arsenali Repubblicani approda “Elliott Erwitt. Icons”, retrospettiva  dedicata all’ironico maestro della fotografia già membro della mitica agenzia foto giornalistica Magnum Photos e artista creativo pluripremiato con onorificenze prestigiose : Medal della Royal Photographyc  Society (2002), Lifetime Achievement Award dell’International Center of Photography (2011), ecc. Realizzato ad un anno dalla sua scomparsa il percorso espositivo omaggia Elliott Erwitt (Parigi 1928 – New York 2023) con ottanta immagini che raccontando la società contemporanea, includono anche suoi autoritratti e variegate ulteriori foto. “Far ridere la gente è uno dei risultati più alti che puoi ottenere …” ebbe a dichiarare  Elliott Erwitt che auto ritraendosi ha talvolta dimostrato di possedere un certo umorismo verso se stesso. 

Detail-of-photograph-of-Marilyn-Monroe-relaxing-with-a-script-photo-by-Elliott-Erwitt-New-York-1956

Nel corso della sua carriera Erwitt ha immortalato celebrità del mondo dello spettacolo, della cultura e della politica e fra i suoi indimenticabili scatti iconici passati alla Storia ci sono quelli dedicati a Marlene Dietrich, Humphrey Bogart, Jack Kerouac, Salvador Dalì, Marilyn Monroe, Che Guevara, Fidel Castro, Nikita Krusciov, Richard Nixon, Ranieri di Monaco, Grace Kelly, ecc. Aperto al pubblico dal 24/12/2024 al 4/05/2025, l’evento prossimamente inaugurato agli Arsenali di Pisa “Elliott Erwitt. Icons”, è curato da Biba Giacchetti ed è organizzata da Artika in collaborazione con Orion 57 e Comune di Pisa; apertura al pubblico dal mercoledì alla domenica, in orario 14/19. Maggiori informazioni : www.artikaeventi.com

Cristina Fontanelli