In un nuovo rapporto, presentato questa mattina, Amnesty International asserisce che la guerra di Israele a Gaza raggiunge la soglia legale del genocidio
Un’accusa pesante quella di Amnesty International, rivolta a Israele, basata su mesi di ricerche che hanno coinvolto interviste a testimoni, nonché analisi rigorose di ‘prove visive e digitali’.
Un’accusa suffragata anche da immagini satellitari, e dichiarazioni rilasciate da alcuni alti funzionari del governo e dell’esercito israeliani.
Il rapporto
Nel rapporto, di ben 300 pagine, si legge che le forze israeliane hanno commesso almeno tre dei cinque atti vietati dalla Convenzione sul genocidio del 1948. Uccisione indiscriminata di civili, o, in alternanza, causare ad essi gravi danni fisici o mentali e, inoltre, ” infliggere deliberatamente ai palestinesi di Gaza condizioni di vita calcolate per provocare la loro distruzione fisica”.
Il rapporto, cui ha fatto seguito una conferenza stampa all’Aia, é stato accompagnato dalle dure parole di Agnes Callamard, segretaria generale di Amnesty International.
Le dichiarazioni della Callamard
Da quel fatidico 7 ottobre del 2023 sino ad oggi “Israele ha trattato i palestinesi di Gaza come un gruppo subumano, indegno dei diritti umani e della dignità, dimostrando la sua intenzione di distruggerli fisicamente”, ha affermato la Callamard dinanzi ai giornalisti.
Un eccidio inarrestabile, spietato perpetrato ai danni di una popolazione inerme, affamata, malgrado gli innumerevoli avvertimenti sulla tragica situazione umanitaria e le decisioni giuridicamente vincolanti della Corte internazionale di giustizia [ICJ]. Decisioni che ordinavano a Israele di adottare “misure immediate per consentire la fornitura di assistenza umanitaria ai civili a Gaza”.
“Sulla base di prove schiaccianti, prodotte nel rapporto– ha poi proseguito la segrataria di Amnesty-possiamo giungere a una sola conclusione ragionevole: l’intento di Israele è la distruzione fisica dei palestinesi a Gaza”.
La rappresentante di Amnesty ha poi dichiarato che sarà presentato anche un rapporto sui crimini perpetrati da Hamas ai danni di civili il 7 ottobre del 2023.
La reazione di Israele
Immediata la reazione di Israele, che ha respinto il rapporto dell’Ong, definendolo falso.
“La deplorevole e fanatica organizzazione Amnesty International– ha dichiarato in una nota il ministero degli Esteri israeliano- ha ancora una volta prodotto un rapporto inventato, completamente falso e basato su menzogne”.
Le prove, le testimonianze
Ma il rapporto cita anche numerose affermazioni di funzionari israeliani, di alti militari, nonché di soldati israeliani. Tutti uniti, a detta di Amnesy, da un unico linguaggio: Cancellare Gaza