In un nuovo rapporto, presentato questa mattina, Amnesty International asserisce che la guerra di Israele a Gaza raggiunge la soglia legale del genocidio

 

Un’accusa pesante quella di Amnesty International, rivolta a Israele, basata su mesi di ricerche che hanno coinvolto interviste a testimoni, nonché  analisi rigorose di ‘prove visive e digitali’.

Una vita tra le macerie

Un’accusa suffragata anche da immagini  satellitari, e dichiarazioni rilasciate da alcuni alti funzionari del governo e dell’esercito israeliani.

Il rapporto

Nel rapporto, di ben 300 pagine, si legge che le forze israeliane hanno commesso almeno tre dei cinque atti vietati dalla Convenzione sul genocidio del 1948.  Uccisione indiscriminata di civili, o, in alternanza, causare ad essi gravi danni fisici o mentali e, inoltre, ” infliggere deliberatamente ai palestinesi di Gaza condizioni di vita calcolate per provocare la loro distruzione fisica”.

Amnesty International
Una polazione affamata

Il rapporto, cui ha fatto seguito una conferenza stampa all’Aia, é stato accompagnato dalle dure parole di Agnes Callamard, segretaria generale di Amnesty International.

Le dichiarazioni della Callamard