Intervista a cura di Ester La Uggi

Il 21 novembre 2024, presso la prestigiosa sede del Senato italiano Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani a Roma, si è svolto un convegno dedicato all’intelligenza artificiale, promosso dall’associazione FDS e Tele ambiente, su idea del Senatore Andrea De Priamo.

Tra gli interventi di gure di spicco quali: il senatore De Priamo, Valerio de Gioia (consigliere della corte d’appello), William Nonnis (analista tech alla presidenza del consiglio), Cosimo Accoto (losofo tech), Claudia Conte (attivista per i diritti umani), Sergio Cutrona autore del libro “Direzione Felicità:viaggio di un ricercatore spirituale” e molte altri guru di rilievo.

E’ spiccata l’intervista a Nikita Pelizon, artista poliedrica e cantante, invitata per la sua ultima canzone Unika, dal testo incisivo che afferma quanto l’essere costantemente pieni di feed in un periodo storico che ore poche certezze renda facile lo smarrimento interiore e l’insicurezza personale.

Nikita Pelizon già presente nell’ultimo anno nelle scuole italiane per parlare di dipendenza social e cyberbullismo con il progetto Gap, questa volta, intervistata da Gloria De Curtis, rappresentante dell’associazione FDS, ha sottolineato come l’intelligenza artificiale, strumento oggi al vertice, possa da un lato, rappresentare un’opportunità straordinaria, ad esempio, fungendo da assistente ideale o fornendo risorse a chi non dispone di grandi capacità economiche.

Tuttavia dall’altro lato, ha avvertito che il progresso tecnologico potrebbe allontanare le persone dall’importanza dello studio e dal sviluppare maggiormente le proprie capacità personali, come si è visto anche negli ultimi giorni con l’utilizzo che faceva lo studente statunitense Vidhay Reddy, del chatbot Ai di Google Gemini.

Il furto dell’identità, altra tematica importante come anche quella dello sviluppare rapidamente leggi efficaci ed un rete di sicurezza attiva che tuteli gli utenti nell’Era Digitale sono argomenti che ha voluto introdurre durante l’intervista, come anche spingere a quella che è realmente la vita a parer suo, distante dagli schermi dando attenzione a quello che è il mondo Reale, fatto di rapporti umani e osservazione su quella che è la bellezza della vita, godendo delle cose semplici come l’osservare il cielo e la meraviglia della natura.

Nikita nel suo ultimo singolo, UNIKA, evidenzia quanto l’eccessiva dipendenza dalla tecnologia possa sovrastare sul benessere della persona e sulla visione della vita.

Secondo l’artista, la società si è adattata a un mondo illustrato dal display, che pur orendo innite possibilità, rischia di alienare gli individui: “La società si è adeguata ad un display che ti ore il mondo nel mentre però ci aliena totalmente”.

Ha anche fatto riferimento al Goal 16 dell’Agenda 2030 dell’ONU, dove facendo luce sul cyberbullismo presente sempre più nel mondo social che vede riscontrare gravi danni nella vita degli adolescenti ma non solo, punta a garantire la riduzione di tutte le forme di violenza.

La crescente difficoltà a comunicare poi, e la scarsa attenzione da parte di gure genitoriali adulte che prese da una società che corre si ritrovano ad arrivare a casa stanchi e avviliti molto spesso, facilita ben poco la comprensione di ciò che può passare un glio in una realtà invisibile ad occhio nudo ed ha esortato, riferendosi a chi utilizza i social per seminare odio, a quanto sia importante ciò che viene pubblicato e condiviso poiché c’è una persona dall’altra parte dello schermo e non un robot: “È importante usare le risorse digitali senza perdere la nostra umanità”.

Sorge spontanea una domanda: Quanto siamo consapevoli di ciò che sta realmente avvenendo mentre corriamo in questo viaggio chiamato Vita? E se la risposta è sì ne sorge un’ultima: Siamo certi di come il mondo sta cambiando?

L’evento si è concluso con un appello alla responsabilità condivisa nell’uso delle tecnologie, evidenziando l’importanza di allineare l’intelligenza artificiale con i bisogni umani e i valori etici. Grazie a voci come quella di Nikita Pelizon, l’impegno di associazioni come FDS e reti televisive come Tele ambiente, il dibattito rimane vivo e orientato verso un futuro in cui tecnologia e umanità possano coesistere armoniosamente.