Dopo l’episodio di violenza a Taranto, il Commissario regionale dell’UDC esprime solidarietà alle forze dell’ordine e agli autisti dei mezzi pubblici, chiedendo maggiori tutele e politiche di accoglienza più rigorose.

L’episodio di violenza avvenuto nei pressi del PalaMazzola di Taranto, dove un cittadino nordafricano ha seminato il panico alla fermata degli autobus, ha riportato al centro del dibattito pubblico il tema della sicurezza urbana e della gestione dell’immigrazione.

L’on. Gianfranco Chiarelli, commissario regionale dell’UDC, ha espresso profonda preoccupazione per quanto accaduto, indirizzando un messaggio di forte solidarietà non solo alle forze dell’ordine ma anche agli autisti dei mezzi pubblici, spesso lasciati soli a gestire situazioni di estrema tensione. «Voglio esprimere – ha dichiarato Chiarelli – il mio sostegno incondizionato agli agenti intervenuti e agli autisti dei mezzi pubblici, che ogni giorno operano in un contesto sempre più difficile e pericoloso. Le forze dell’ordine sono costantemente esposte a rischi enormi, troppo spesso senza strumenti adeguati, mentre gli operatori del trasporto pubblico si trovano a fronteggiare episodi di violenza che mettono in pericolo non solo la loro sicurezza ma anche quella dei passeggeri. È inaccettabile che queste categorie, fondamentali per il buon funzionamento delle nostre comunità, siano lasciate senza adeguate tutele».

L’uomo era sprovvisto di titolo di viaggio e ha reagito violentemente al diniego dell’autista di farlo salire a bordo, colpendo il mezzo e ostacolandone la ripartenza. Solo l’intervento delle forze dell’ordine, con notevoli difficoltà, è riuscito a fermarlo.

L’on. Chiarelli ha inoltre sottolineato come l’attuale sistema di accoglienza sia ormai fuori controllo: «un’accoglienza disorganizzata e priva di regole non fa altro che alimentare episodi come quello di Taranto. È fondamentale che chi arriva nel nostro Paese rispetti le leggi e condivida i principi della convivenza civile. Senza un sistema di controllo e integrazione reale, il rischio è quello di trasformare il sistema di accoglienza in un detonatore di conflitti, penalizzando non solo i cittadini italiani ma anche gli immigrati che vogliono realmente integrarsi e costruire qui un futuro migliore».

Chiarelli ha poi ribadito la necessità di interventi immediati e concreti. Per l’UDC da un lato, è indispensabile un piano straordinario per il potenziamento delle forze dell’ordine, con dotazioni moderne, protocolli operativi più efficaci e una maggiore protezione per gli agenti. Dall’altro, è urgente un controllo rigoroso sugli ingressi e una revisione del sistema di accoglienza, basata sulla capacità effettiva dei territori di integrare chi arriva. Non meno importante è l’adozione di misure specifiche per la sicurezza urbana, soprattutto nelle aree più esposte a fenomeni di degrado e criminalità.

«Il nostro obiettivo – conclude l’on. Chiarelli – deve essere quello di garantire un equilibrio tra solidarietà e sicurezza, senza mai perdere di vista le esigenze dei nostri cittadini, che hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro, e di chi sceglie di rispettare le regole del nostro ordinamento. Il governo deve affrontare queste problematiche con determinazione, nella speranza che nessuno voglia ostacolare tale azione diventata non più rinviabile».