Se dovessimo analizzare in un’ottica visionaria il percorso del Palermo nelle ultime 5 partite di Serie B ci imbatteremmo in un palindromo. Che si cominci dall’inizio o dalla fine troveremo una sconfitta seguita da un pareggio, da una vittoria, poi ancora un pareggio e una sconfitta:
P – N – V – N – P
Attualmente il Palermo, passando ad argomenti più concreti, occupa l’ottavo posto del campionato cadetto a quota 16 punti, tutto sommato abbastanza vicino alla zona play-off ma in un segmento affollato che vede ben 5 squadre a disputarsi l’ultimo posto utile per i play-off. Intendiamoci, il campionato è ancora lungo e possono succedere davvero molte cose, però tra la terza, lo Spezia a quota 24, e la quarta, Cesena e Cremonese a quota 18, ci passano ben 6 punti. Le scommesse Serie B non sembrano assegnare molte chance al Palermo la cui possibile risalita nella massima serie calcistica italiana è quotata a 15.00. Sassuolo (1.75), Pisa (3.50) e Spezia (7.00) vengono indicate come candidate più accreditate per un ritorno in Serie A.
Tra gli uomini a disposizione di Mister Dionisi non mancano bomber di razza, capaci di dare quella spinta indispensabile per poter ambire a un ruolo importante e non da comprimario, però anche i migliori attaccanti rosaneri sembrano stentare. Vero è che il gioco della squadra non è solo la somma delle individualità ma è anche l’espressione di un modulo che è di competenza del reparto tecnico, inoltre anche la campagna acquisti ha inevitabilmente il suo peso. Fatto sta che dopo 12 giornate il reparto offensivo del Palermo e alquanto inoffensivo.
I gol messi a segno dal Palermo, fin qui, sono appena 12 e la differenza reti in positivo è soprattutto merito della difesa. Il reparto difensivo è tra i meno battuti della serie cadetta con solo 10 gol al passivo. Meglio del Palermo solo Spezia e Catanzaro. Tra i più deludenti, almeno rispetto alle attese, c’è Roberto Insigne, fratello del più blasonato Lorenzo. Roberto esordisce col Napoli nel gennaio del 2013 disputando uno spezzone di partita assieme a suo fratello. Attualmente Roberto Insigne è in forza al Palermo dal 2023 con un contratto triennale. Nella stagione odierna l’attaccante ha siglato tre marcature a fronte di 11 presenze.
Matteo Brunori, con un passato anche nella Juve U23 è un altro attaccante da cui sarebbe lecito attendersi di più e non solo in virtù della militanza bianconera ma anche perché nelle precedenti stagioni Brunori si è proposto come goleador tra i più prolifici della serie cadetta. Al presente l’attaccante è il secondo miglior marcatore rosanero di sempre alle spalle solo di Fabrizio Miccoli. Però a fronte di 10 presenze, i gol realizzati nella stagione in corso sono solo uno e questa sterilità condivisa con l’altro attaccante, il compagno di squadra Insigne, fa effettivamente supporre che, più della rosa, è la dirigenza tecnica da rivedere.
Tuttavia, Dionisi, nonostante la delusione dei supporter rosaneri, non è in discussione. La situazione del Palermo, seppure con un rendimento inferiore alle aspettative, non è tale da impedire a Dionisi di mangiare il panettone all’ombra del Renzo Barbera, ma la mancanza di risultati apprezzabili potrebbe pesare negativamente sull’allenatore, in fase di rinnovo.