Il Nuovo Sindacato Carabinieri ha incontrato il Comandante Alfa, co-fondatore del GIS: a Triggiano (BA) un confronto con Natalino Leobono,  responsabile dell’Ufficio Aggiornamento e Perfezionamento

Un evento storico per il Nuovo Sindacato Carabinieri.

Lo scorso 29 ottobre una figura di straordinario valore quale il Comandante Alfa – co-fondatore del Gruppo di Intervento Speciale (GIS) dei Carabinieri – ha incontrato per la prima volta un sindacato militare.

L’incontro, tenutosi nella Sala della Cultura “Rocco Dicillo” a Triggiano, in provincia di Bari, è stato organizzato da Natalino Leobono, responsabile dell’Ufficio Aggiornamento e Perfezionamento di NSC che, anche questa volta, ha anticipato i tempi.

Presenti una delegazione della Segreteria Nazionale di NSC con il segretario generale Massimiliano Zetti, autorità militari e civili, cittadini di Triggiano e Bari e i ragazzi dei vari Istituti scolastici del comprensorio.

“Ho voluto fortemente realizzare questa iniziativa – spiega il dirigente sindacale, che ha curato l’intervista – perché il Comandante Alfa ha rappresentato, e rappresenta, una delle massime espressioni in materia di professionalità e formazione operativa”.

Noto per la sua lunga carriera operativa e per l’impegno profuso nella lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata, il Comandante Alfa ha raccontato alla platea presente all’incontro la sua storia e, più in generale, quella del Gruppo Intervento Speciale dei Carabinieri.

Un’importante occasione di confronto su tematiche quali la legalità, la sicurezza e la promozione della professionalità e del benessere dei militari.

Tra gli argomenti trattati, anche le sfide attuali che il personale dell’Arma affronta nel contesto urbano contemporaneo, congiuntamente alla necessità di garantire ai carabinieri un costante supporto, sia sotto il profilo operativo che umano, nelle condizioni in cui lo stress, la necessità di formazione continua e l’importanza della sicurezza personale assumono un ruolo cruciale.

Non sono mancati momenti di particolare commozione, a partire dalla proiezione di un video sulle stragi di Capaci e via Mariano D’Amelio, con un pensiero espresso dal moderatore dell’evento in memoria di Rocco Dicillo: non è stata affatto casuale, infatti,  la scelta di tenere l’intervista nella sala dedicata all’agente scelto della Polizia di Stato originario di Triggiano.

“Non posso fare a meno di ricordare il collega Rocco Dicillo – ha affermato Natalino Leobono –  un servitore dello Stato che ha svolto il delicato compito di proteggere il magistrato Giovanni Falcone, per scelta e consapevole dei rischi”.

“Caduto il 23 maggio 1992 a soli trent’anni – ha aggiunto – per mano della mafia nel vile e cruento attentato di Capaci, voglio ricordarlo con un semplice ciao Rocco!”.

Durante l’incontro non sono mancati momenti di autentica emozione e vicinanza ai più giovani: il Comandante Alfa si è commosso quando un suo giovanissimo ammiratore, Vito Colletta, ha letto ad alta voce una lettera come solo un bambino è capace di fare.

Nell’occasione, il Comandante Alfa si è reso disponibile con il Nuovo Sindacato Carabinieri manifestando la sua intenzione di realizzare una collaborazione futura volta a offrire la sua esperienza nella materia della formazione tecnico-operativa.

Materia che, proprio Natalino Leobono – responsabile dell’Ufficio Aggiornamento e Perfezionamento NSC – ritiene fondamentale.

L’intervista si è conclusa con la presentazione dell’ultimo libro del Comandante Alfa, edito da Longanesi, dal titolo “Liberate gli ostaggi”.