Si è conclusa lo scorso 27 ottobre la diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma con un bilancio più che positivo con le sue 109.000 presenze e circa 450 proiezioni. La kermesse è stata inaugurata con Megalopolis, ultimo film di Francis Ford Coppola, presente alla serata, dove filosofia e politica traslano in una metropoli futuristica ed immaginaria.

A spuntarla su tutti è stato il film Bound in Heaven di Huo Xin, vincitore del Premio come miglior film, con cui sono stati accesi i riflettori sulle fratture del sistema sanitario cinese, accompagnato da Reading Lolita in Tehran del regista israeliano Eran Riklis che ha ottenuto il Premio del Pubblico, con cui si racconta la storia di Azar, delle sue allieve iraniane e del loro amore incondizionato per la cultura nonostante la repressione politica.

L’Italia trionfa con Elio Germano che si aggiudica il Premio “Vittorio Gassman” come miglior attore con  Berlinguer. La grande ambizione, mentre Ángela Molina vince il premio “Monica Vitti” come miglior attrice per Polvo serán.

Le proiezioni sono state accompagnate anche da diverse masterclass che hanno visto la partecipazione di nomi del calibro di Viggo Mortensen, Matt Dillon, Dennis Lehane, Gael García Bernal, che hanno condiviso con il pubblico il loro legame con il cinema ed il loro personale contributo artistico con sceneggiatura, regia e recitazione.

I premi alla carriera sono andati a Viggo Mortensen, presente anche in chiave di regista con il suo western al femminile The Dead Don’t Hurt, e Johnny Depp anch’egli dietro la macchina da presa con Modì, film che ripercorre in chiave intimistica gli avvenimenti che hanno segnato il percorso personale  di Amedeo Modigliani, qui interpretato da Riccardo Scamarcio, ed il suo rapporto con l’arte e la vita stessa.

Spazio speciale è stato riservato anche alla categoria horror rappresentata da LongLegs di Oz Perkins con un Nicolas Cage irriconoscibile nei panni di un serial killer, e da The Substance di Coralie Fargeat, film che sta facendo molto discutere, con cui affronta i temi del delirio cosmetico e della deriva sociale.

Insomma anche quest’anno Roma ha ribadito il suo posto nella lista dei principali festival cinematografici internazionali, proponendo prodotti innovativi e nomi eccellenti.

Arrivederci al prossimo anno.