L’Associazione Culturale L’Occhio del Ciclone Theater nell’ambito del Concorso a carattere regionale del Gran Premio del Teatro FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori), nella nona edizione della rassegna PREMIO SCENA.0 2024 organizzata dall’Associazione Artistico-Culturale – Compagnia Teatrale Lino Conte con sede a Taranto

con lo spettacolo

Terzani,  Anam il senza nome

ha vinto

IL PRIMO PREMIO come miglior spettacolo in assoluto

con la seguente motivazione:

Per l’altissima, completa e perfetta testimonianza del teatro nel teatro. Uno spettacolo ricco di contaminazioni di stili, di linguaggi e di forti emozioni che hanno coinvolto il pubblico continuamente. Sorprendente per l’abilità del tema trattato: uomo/ clima/ambiente/pianeta. Intelligente e spettacolare l’idea di far raccontare e rivivere il tutto da tre grandi illustri della Cultura e della Letteratura italiana: Dante Alighieri, Tiziano Terzani, Oriana Fallaci. Insomma una perfetta macchina scenica, grazie anche alle indiscusse abilità recitative di tutti i protagonisti

Lo spettacolo rappresenterà la Puglia al G. P. T.A.

(Gran Premio del Teatro Nazionale).

Inoltre all’Occhio del Ciclone Theater sono stati assegnati il Primo Premio a Gianfranco Groccia per la “migliore scenografia”, una nomination come “migliore attore” a Lino De Venuto e una nomination come “migliore attrice” a Cinzia Ventola.

Lo spettacolo  (drammaturgia di Lino De Venuto)

 e regia di Gianfranco Groccia e Lino De Venuto ha come interpreti

Lino De Venuto nei panni di Tiziano Terzani – Dario Diana in quelli di Dante Alighieri e Cinzia Ventola nel ruolo di Oriana Fallaci

Video-Art: Mario Pugliese

Scene: Gianfranco Groccia – Costumi: Atelier Matisse – Disegno luci: Pietro Matarrese – Sound design: Andrea De Venuto –  Scenotecnica: Leonardo Loiacono – Grafica e foto di scena: Max Arcano – Video maker: Daniele Latorre

Breve Scheda Informativa

E’ stato un progetto ambizioso partorito nel ventennale della morte di Tiziano Terzani (Firenze, 14 settembre 1938 – Pistoia, 28 luglio 2004) con la piena consapevolezza che scrivere qualcosa su di lui sfida ogni capacità di sintesi. La drammaturgia prevede che Tre Spiriti fiorentini d.o.c. scendano dagli spazi celesti sul Pianeta Terra per capire da vicino quel che sta accadendo: in primis quello di Terzani, affiancato da Oriana Fallaci sua concittadina, dai vissuti molto simili (inviata speciale, giornalista-scrittrice-intervistatrice di grandi personaggi, ammalata di cancro) ma in fortissima polemica con Terzani, in occasione degli attentati dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle e sulla questione Islam.

Il Terzo Spirito per affinità storico-esistenziali, malgrado il secolare gap temporale che lo divide dal concittadino Terzani (e dalla Fallaci) è quello di un altro illustre fiorentino: Dante Alighieri. Il Viaggiatore-Giornalista-Inviato-Scrittore Terzani e il Sommo Poeta (in un clima di simpatica complicità, ognuno nel proprio stile, in tempi diversi), hanno incontrato e raccontato di personaggi e luoghi, compiuto un viaggio nell’inferno-purgatorio-paradiso del mondo: entrambi hanno amato l’umanità, la poesia, amato visceralmente Firenze, anche se avranno, come anche la Fallaci, forti momenti di rottura con la loro città.

Lo spettacolo, animato da gustosi momenti di teatro nel teatro, ricco di contaminazioni di stili, di linguaggi e di emozioni, leggero e dai contenuti di grande attualità (guerra-pace, rapporto uomo-natura, sviluppo sostenibile, clima-biodiversità del Pianeta, spiritualità orientale) è sorretto da un ritmo scorrevole, da musiche, pantomime, momenti di teatro di figura e sapienti video-art.

La casa editrice Gelsorosso di Bari ha pubblicato la drammaturgia dello spettacolo nell’omonimo libro Terzani – Anam il senza nome.