Siete curiosi? Vi sembra uno che copia Shakespeare? Anzi il titolo completo è “Storia di Giulietta e Romeo con la loro pietosa morte avvenuta già in Verona”

E dai che è anche divertente, a volte, la ricerca di libri e autori che faccio per rilassarmi!

Oggi trovo questa edizione quattrocentesca della storia che narra il tormentato amore di Romeus e Giulietta, da cui William Shakespeare trasse in seguito ispirazione per la sua più famosa tragedia.

Allora, intendiamoci, il nostro poco noto Luigi Da Porto secondo voi non merita un posto nella nostra libreria al posto del blasonato William?

Sarà perché è italiano e come al solito si lascia fregare. Del resto, non stiamo proponendo anche i nostri gioielli di famiglia?

Che abbia avuto possibilità di cimentarsi nello scrivere, questo lo si comprende dal fatto che discende da una nobile famiglia vicentina, dalla quale riceve l’educazione alle armi e alle lettere presso un parente di Urbino.

La sua è stata una vita avventurosa di amori e cappe e spade. Pur essendo un fine letterato è stato poco conosciuto.

Teorie recenti e documentate danno al racconto un carattere autobiografico, per cui dietro Romeo e Giulietta si celerebbero le figure di Luigi stesso e di sua cugina Lucina Savorgnan, implicati entrambi nelle vicende di faide tra Strumieri e Zamberlani che infiammavano il Friuli nel primo Cinquecento, culminando con la rivolta della Crudel Zobia Grassa.

Ad avvalorare queste teorie ci sarebbero corrispondenze tra le cronache friulane e i particolari del racconto di Da Porto e alcuni dettagli che rispecchiano più la situazione urbanistica di Udine che non a quella di Verona.

Riporto questa nota perché ci fa capire meglio il contesto storico in cui si colloca la vicenda narrata visto che l’autore vicentino è vissuto tra il 1485 e il 1529. Trent’anni dopo nasceva l’inglese. E la storia da Vicenza diventa di Verona….

Ecco il libro da scaricare

La rete

una spiegazione… Da notare che 13 anni fa, periodo in cui scrissi queste note letterarie della soffitta dei libri (che ho salvato) e che sto inserendo in Cpl, non c’era nulla in rete su questo autore, ora i vicentini fanno anche convegni. Abbiamo svegliato consapevolezze.