Il Consiglio cercherà un accordo politico sull’imposta sul valore aggiunto (IVA) nel pacchetto dell’era digitale. Il pacchetto è composto da tre proposte che mirano a contrastare le frodi IVA, supportare le imprese e promuovere la digitalizzazione.
I ministri faranno il punto sull’attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) e il Consiglio cercherà di adottare decisioni di attuazione che approvino i piani modificati per la ripresa e la resilienza, presentati da alcuni Stati membri. I ministri saranno informati sullo stato attuale dell’impatto economico e finanziario dell’aggressione russa contro l’Ucraina.
Il Consiglio approverà le conclusioni sui progressi compiuti in merito alle priorità statistiche dell’UE, fornendo al contempo orientamenti per ulteriori lavori. Come punto senza discussione, il Consiglio adotterà anche un regolamento che mira a migliorare ulteriormente lo sviluppo, la produzione e la diffusione delle statistiche europee.
La Presidenza presenterà lo stato di avanzamento delle proposte legislative nel campo dei servizi finanziari. Come punto senza discussione, il Consiglio adotterà due pezzi di legislazione che modificano la direttiva Solvency II, il principale pezzo di legislazione dell’UE nel settore assicurativo, e introdurranno nuove regole sul recupero e la risoluzione assicurativa (IRRD).
Il pacchetto di stimolo dell’UE: 2.018 miliardi di euro
I leader hanno inoltre concordato che il 30% della spesa totale del QFP e di Next Generation EU sarà destinato a progetti legati al clima. Sommando i 540 miliardi di euro di fondi già stanziati per le reti di sicurezza di emergenza (per i lavoratori, per le imprese e per gli Stati membri), le risorse complessive dell’UE per sostenere la ripresa ammontano a 2 364,3 miliardi di euro (a prezzi del 2018).
Il bilancio a lungo termine dell’UE è al centro del piano di ripresa per l’Europa. È il fondamento di tutti i programmi e gli investimenti che consentiranno all’UE di superare la crisi, creare posti di lavoro e costruire un’economia sostenibile per le generazioni future. Il bilancio a lungo termine consente all’UE di allineare la propria spesa alle priorità politiche, come le transizioni verde e digitale.