PRATO – Mentre assistiamo alle corse al primato del più ricco del reame globale, che si va spostando da Terra verso le Stelle da Marte alle costellazione di TC e internet più vicine, https://www.aerospacecue.it/2024/10/19/spazio-non-bastava-elon-musk-ora-anche-amazon-alla-conquista-delluniverso-bezos-rilancia-il-suo-kuiper/

Nell’indifferenza diffusa dei nuovi primatisti di terra e stelle, milioni di persone sono colpite come in guerra nelle infrastrutture, nei loro beni, auto, case, aziende, da eventi atmosferici più o meno ciclici, che non riusciamo a capire ancora quanto dipendano ,

dai ciechi avventurismi umani mercantili, a cui si cerca di dare tra l’altro, una altrettanto avventurosa risposta elettrica, che comincia a lasciare perplessi consumatori e produttori di Automobili
https://www.motorisumotori.it/fake-news-vendite-auto-elettrica-nel-mondo-termiche-ibride-plug-in-dimenticate/159460

O dai Cicli Cosmici difficili da decifrare che determinano le notti e i giorni, le stagioni, le maree e pare molto altro, ma di questi poco redditizi lavori di ricerca fondamentale strategica , pare poco interessa ai più ricchi del reame globale, impegnati in primati marziani satellitari e/o eurici .

Sono pochi in circolazione, i centri di ricerca fondamentali non legati allo short business, nel mentre i centri pubblici tra cui il Farmaceutico Militare, le Università, il CNR oramai pagano a stento gli stipendi ,mentre le fondazioni benefiche di glaxo varie navigano nell’oro e nelle ostriche&champagne.

Il grande Vecchio dell’Astronomia della Crimea, dove c’è uno dei più grandi Osservatori dell’Europa , in una recente CONFERENZA COSMOS AND BIOSPHERE, HA LANCIATO IL PROGETTO DI UN BOLLETTINO DEL CLIMA COSMICO,
https://www.iiimb.me/cosmic-wheather—health-bullettin-.html

Contiamo prima o poi di renderlo operativo, chissà se non possa aiutare a prevedere eventi critici come quelli che si vanno intensificando nelle ultime settimane in Europa, dalla Germania alla Romania, dall’Emilia Romagna alla Toscana, alla Calabria, ultima in lista dei colpiti, con un certo disastro che si può apprezzare a Maida e sulla statale Lamezia Catanzaro
https://www.uniglobus.it/alluvione-calabria.html .

Domenica 27 pv se ne parlerà a Lamezia in occasione del 2° INCONTRO SUI CALABRESI VERSO IL RILANCIO DELL’”ALTEREZZA” E DELLA POTENZA CALABRA

Un ampio report dell’evento si trova sulle pagine del giornale on line LAMEZIA TERME https://www.lameziaterme.it/calabria-rinascimento-culturale-un-viaggio-tra-storia-futuro/

Mente la storia calabrese con gli atti del 1° Incontro di Lamezia del 2010 si trovano sulla pagina INCONTRI CALABRESI con il programma oramai definitivo (18 bozza ..), il link per partecipare via web , e alcune delle più
belle canzoni di sempre scritte e cantate
da calabresi (non) anonimi…..

Da Mia Martini alla sorella Loredana Bertè , da Mino Reitano a Rino Gaetano, a Dalidà originaria di Serrastretta, ecc. ecc-

Oltre alla musica, la Calabria ha dato la vita a leader di ogni tempo, dalla scienza della Scuola Pitagorica di Crotone, al fondatore della farmaceutica moderna, con la sintesi dell’acido acetilsalicilico messo sul mercato dalla Bayer, che la nominò aspirina in onore al chimico che la sviluppò, Raffaele Piria di Scilla .

Dai filosofi del Rinascimento Tommaso Campanella e Bernardino Telesio, ai leader politici come l’Ideologo dei MILLE e primo Ministro dell’Interno Giovanni Nicotera di Sambiase, città che ha dato origine se non i natali, anche ad un altro ministro dell’Interno e Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro e tanti altri leader tra cui i giganti cosentini Riccardo Misasi e Giacomo Mancini, che hanno segnato il destino dell’Italia Moderna portandola tra le prime 5 Potenze economiche mondiali.

Di come fare per ridurre i danni di eventi climatici ciclici ha scritto ieri Stefano Murace, già meteorologo della prima ora, che ha visto risanare le difese di Firenze dopo la alluvione del 1966 e la cittadina natale Bivongi sulla costa ionica, che era tempestata da alluvioni che distruggevano il paese un anno si e l’altro pure https://www.uniglobus.it/alluvione-calabria.html .

Forse è tempo di considerare che ci si deve interessare di più alla Proprietà Pubblica che è la NOSTRA CASA COMUNE, AFFONDANDO LA QUALE COME ACCADE IN QUESTI GIORNI, il nostro “particulare” di guicciardiniana memoria, va a ramengo.

Anche i fondi del PNRR, usati non sempre con lungimiranza strategica, ma spesso diventati oggetto di scambi impropri a vari livelli, andrebbero rimodulati tenendo contro della lezione fiorentina-grossetana del Sessantasei, creando riserve idriche di assorbimento delle piene e argini all’altezza delle crisi alluvionali attese, e ripulendo i fiumi in particolare nei canali artificiali tombati, dove poi esplodono da un tombino qualsiasi, per seminare morte e distruzione come a Pianoro

Saluti da Prato, che giusto un anno fa mi ha visto alle prese, con il collega catanzarese Franzé, già cardiochirurgo a Careggi, con la mini alluvione del 21 ottobre del 2023, una decina di giorni prima della catastrofe del 3 novembre https://youtube.com/watch?

 Vincenzo Valenzi