“L’impianto a biometano, alimentato da sansa e letame, va fermato con azioni concrete.” – È quanto affermano i consiglieri comunali Martina Gentile, Filomena D’Antini e Giuseppe Maroccia, che venuti a conoscenza lo scorso 4 ottobre del progetto definitivo per la realizzazione di un impianto agricolo di digestione anaerobica per la produzione di biometano, in località Cafore, a ridosso del territorio di Surbo hanno immediatamente presentato una richiesta di consiglio comunale urgente aperto ai cittadini e alle istituzioni interessate.

I consiglieri si chiedono perché Trio non convochi urgentemente un consiglio comunale,  aperto e monotematico alla presenza delle istituzioni interessate come da noi richiesto.

Chissà se senza il nostro accesso agli atti il sindaco Trio avrebbe ugualmente espresso la propria contrarietà, all’impianto di biometano?

Non basta scrivere una lettera e dire non sono d’accordo né tantomeno può servire un parere tecnico politico, in quanto non vincolante.

La sua contrarietà manifestata solo formalmente e a titolo personale è solo uno slogan e non serve a bloccare l’impianto continuano i consiglieri di minoranza.

La comunità di Surbo è da sempre gravata da insediamenti che hanno un impatto sul territorio, abbiamo lottato per oltre un anno contro i cattivi odori di un altro impianto situato in località Coppola, adesso ci ritroviamo di nuovo a dover intraprendere un’altra battaglia, a tutela della nostra comunità.

Chi dovrà sopportare il cattivo odore?

Possibile che non ci si renda conto di quanto questo nostro territorio sia già stato, nel tempo, aggredito nella sua identità rurale e agricola?

E allora se davvero riteniamo la tutela del territorio un valore essenziale l’unico strumento utile per bloccare la conferenza dei servizi solo un consiglio comunale monotematico, alla presenza delle istituzioni interessate, Regione Puglia,  Provincia di Lecce, Comune di Lecce, Arpa, Asl, operatori economici del territorio, associazioni ed enti del Terzo settore, cittadini che approvi attraverso un ordine del giorno la propria contrarietà all’insediamento dell’impianto.

Diversamente, il sindaco Trio e la maggioranza si assumeranno ogni responsabilità politica.

 

I consiglieri comunali di minoranza

 

FILOMENA D’ANTINI

MARTINA GENTILE

GIUSEPPE MAROCCIA