Identità false, sentimenti veri: il pericolo del catfishing.
Dal Mondo – Nell’era del digitale, in una quotidianità caratterizzata dall’interazione e dalla comunicazione pervasiva tramite i social media e dalla velocità frenetica con cui si susseguono informazioni e stimoli, la distinzione tra ciò che è reale e ciò che è virtuale si riduce progressivamente.
Questo contesto, in cui i confini tra online e offline diventano sempre più sottili, favorisce l’emergere di fenomeni insidiosi che sfruttano le fragilità emotive degli utenti in cerca di un partner. Tra questi, il catfishing si distingue per la sua capacità di manipolare la percezione e l’affettività, costruendo relazioni fittizie basate sull’inganno e sulla creazione di false identità on line mediante profili fake sui social networks.
Questa forma di truffa online, in costante crescita, ha l’obiettivo di adescare vittime ignare, instaurando con loro relazioni sentimentali, a scopo di lucro e di manipolazione psicologica.
Ma vediamo cose si articola questa truffa ai danni delle vittime:
Il criminale informatico, in questa fattispecie di reato è un’abile manipolatore, si muove nell’anonimato della rete è in cerca di potenziali vittime da truffare. Il suo primo passo è la creazione di un profilo falso sui social media, un’identità fittizia costruita ad arte con foto rubate, dati anagrafici inventati e una personalità affascinante e credibile.
Tra l’altro oggi grazie all’intelligenza artificiale, è possibile generare volti realistici, profili social completi e persino conversazioni plausibili, rendendo l’inganno ancora più sofisticato e difficile da smascherare.
Una volta creato il profilo esca, il criminale inizia la sua caccia, scegliendo con cura le sue vittime: spesso persone sole, in cerca di affetto o di una relazione, con un profilo social poco frequentato, ai suoi occhi vulnerabile, che facilmente accetterebbe l’amicizia con l’arrivo di lusinghe e di un’attenzione inaspettata.
Il primo contatto avviene spesso e volentieri con una semplice richiesta di amicizia sul profilo social della vittima. Il malintenzionato si presenta come una persona interessante, con passioni e interessi in comune con la vittima, instaurando una linea di comunicazione intensa ai fini di costruirsi una credibilità ai suoi occhi.
Con il passare dei giorni, la conversazione diventa più intima, le confidenze iniziano ad essere sempre di più, i complimenti fanno da contorno. Il malintenzionato così facendo si mostra attento, premuroso, disponibile, alimentando nella vittima l’illusione di aver trovato il suo partner ideale solo all’apparenza.
Nel momento in cui il truffatore si rende conto che il legame emotivo con la vittima ha delle basi solide, il inizia a sviluppare le strategie emotive per perpetrare il suo crimine ai danni della povera vittima.
Iniziando con le richieste di denaro, in prima battuta con piccole e giustificate da motivi plausibili (un’emergenza familiare, un problema di salute), man mano che il tempo passa diventano sempre più frequenti ed articolate, questo purtroppo è un modus operandi molto comune ormai in questo genere di truffe.
La vittima, essendo caduta nella rete del criminale informatico ormai innamorata o anche solo invaghita e riponendo estrema fiducia, cede ad ogni tipo di richiesta del suo malintenzionato “partner virtuale”, ignara di essere caduta in una trappola. Bisogna precisa che il catfishing non viene utilizzato solamente per estorcere denaro alle vittime, in quanto sempre più spesso viene utilizzato per carpire informazioni personali, per danneggiarne la reputazione on line della stessa, in quanto spesso per via della relazione instaurata con il “casanova virtuale” si scambiano delle foto intime e queste per questioni di ricatto rischiano di essere pubblicate con danni di immagine non indifferenti.
Le malcapitate vittime del catfishing subiscono un trauma molto profondo, non solo dal punto di vista della perdita economica, infatti nel momento in cui si rende conto dell’inganno prova un fortissimo senso di umiliazione, vergogna e sfiducia negli altri, con ripercussioni sulla vita sociale e relazionale presente e futura.
In alcuni casi, le conseguenze psicologiche possono essere devastanti, con l’insorgere di disturbi d’ansia, depressione, isolamento o addirittura atti estremi che purtroppo portano alla morte della vittima.
Questo articolo ci porta a fare delle riflessioni su come prevenire il catfishing in quanto è doveroso sensibilizzare e cercare di spiegare i modi su come proteggersi da questa insidiosa attività criminosa che negli ultimi anni costituisce un fenomeno in forte crescita.
Di seguito andremo a fornire alcuni consigli utili ai fini della prevenzione:
Diffidare dei profili troppo perfetti, ad esempio se un profilo che vi chiede amicizia sui social sembra troppo bello per essere vero, probabilmente al 99,9% lo è, pertanto è opportuno prestate molta attenzione ai dettagli quali: foto professionali, descrizioni impeccabili e un numero eccessivo di followers pubblicazione di post troppo perfetti e le interazioni solitamente un profilo falso non ha una continua interazione con il mondo social a 360 gradi, ma si limita a interagire con le vittime direttamente.
Cercare di verificare l’identità della persona: aprire il browser e cercate on line sul motore di ricerca Google delle informazioni sulla persona che vi ha contattato e altri dettagli se corrispondono alla realtà, ad esempio controllate se le foto sono presenti sul profilo nella galleria o nei post sono presenti su altri siti cercando il nome e cognome o il nickname se ve lo ha comunicato e verificate se è associato ad altri profili social su altre piattaforme se così non fosse allora è un serio segnale di allarme che il profilo è falso e la persona che sta dall’altro lato dello schermo è un truffatore.
È molto importante non condividere Mai se non prima avete la certezza di chi sia realmente l’interlocutore che vi corteggia, informazioni personali sensibili come indirizzo, numero di telefono special modo mai comunicare dati bancari o codici di accesso ai siti home banking.
Inoltre allarmatevi subito se vi vengono fatte delle richieste di denaro, comprendo la generosità e la possibile empatia in una relazione, ma ricordate che una semplice richiesta di denaro spacciata per una situazione familiare se non avete contezza effettiva di chi sia il vostro pseudo partner può significare un danno economico nei vostri confronti.
Date retta al vostro istinto in quanto se la vostra nuova conoscenza online vi provoca una sensazione di disagio, o vi sembra percepire un qualcosa di sbagliato o un dettaglio che non convince, non sottovalutate questi mai segnali. Fidatevi del vostro istinto perché è un prezioso alleato nella navigazione del mondo digitale.
Se riscontrate queste situazioni non esitate per nessuno motivo a interrompere la comunicazione ed a bloccare il contatto che vi insospettisce, cosi facendo proteggerete voi stessi da possibili raggiri e truffe.
Inoltre, è di fondamentale importanza apprestarsi a segnalare il profilo sospetto alla piattaforma social su cui avviene l’interazione, con questo semplice gesto si contribuisce a proteggere non sono voi stessi ma anche altri utenti dal diventare potenziali vittime di questo fenomeno criminoso ed a rendere il mondo digitale più sicuro per tutti.
Sottolineo inoltre l’importanza che se si ritenete di essere stati contattati da un criminale informatico in cerca di vittime, non limitatevi solo a segnalarlo alla piattaforma social, ma procedete con il segnalare il profilo alle autorità competenti quali polizia postale, avendo cura di fornire ogni singolo dettaglio che possa consentire alle forze dell’ordine di individuare il malfattore ed assicurarlo alla giustizia, infatti la vostra testimonianza, risulta fondamentale per contrastare questo fenomeno e a perseguire coloro che si celano dietro false identità online.
È bene sempre tenere in mente che la prudenza e l’attenzione sono le vostre migliori alleate nella prevenzione di qualunque possibile reato si esso fisico che on line. Pertanto non abbiate timore di agire per proteggere voi stessi e gli altri dalle minacce presenti sulla rete.
Le piattaforme social hanno una responsabilità e rivestono un ruolo molto importante nella prevenzione e nella lotta al fenomeno del catfishing, molte di esse hanno aumentato i controlli con sistemi di verifica dell’identità più efficaci rispetto a qualche anno fa per rendere più facile la segnalazione dei profili falsi e sensibilizzare gli utenti sui rischi delle truffe perpetrate mediante false identità on line.
Come abbiamo detto Il catfishing è un fenomeno complesso che si evolve continuamente, per contrastarlo è necessariamente richiesto un approccio molto dinamico attraverso la sinergia tra diversi e attori e strategie: la prevenzione, l’educazione digitale e la collaborazione tra utenti, piattaforme social e forze dell’ordine sono basilari per proteggere gli utenti da questa insidiosa forma di truffa online.
Non bisogna mai dimenticare che dietro un profilo social, per quanto curato e accattivante, rappresenta una persona reale, con un bagaglio di emozioni, fragilità e desideri. Dietro l’immagine amplificata da filtri ed altri funzioni che spesso viene presentata online, si cela un individuo con la sua storia, le sue esperienze e le sue vulnerabilità.
Quando interagiamo online, è molto importante mantenere un atteggiamento empatico e rispettoso, ricordandosi in maniera consapevole che dall’altra parte dello schermo c’è una persona che merita la nostra attenzione e considerazione, proprio come nella vita reale.
Navigare con prudenza nella rete significa adottare un approccio critico e consapevole, senza lasciarsi abbagliare dalle apparenze o dalle mille promesse illusorie, tutto ciò ci porta a valutare con attenzione le informazioni che riceviamo, verificare le fonti, dubitare dei profili troppo perfetti e non fidarsi ciecamente delle parole che leggiamo o che ci vengono inviate mediante messaggi vocali.