Il legislatore nazionale, negli anni 80 del secolo scorso, ha introdotto l’obbligo, per i Comuni, di superare il binomio barriera/disabilità negli edifici esistenti.

Tale obbligo in seguito è stato esteso anche agli spazi pubblici, sin dalle fasi di progettazione in ambito urbano, prevedendo l’adozione di un Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.).

Le singole regioni hanno provveduto negli anni a pubblicare le Linee Guida per la  definizione dei P.E.B.A., indicandone gli elementi chiave, gli  interventi per consentire nel territorio comunale la libertà di spostamento agli individui con ridotta capacità motoria.

Un P.E.B.A. prevede la progettazione di ambienti più accessibili in caso di disabilità fisiche. Quindi interventi per adeguare edifici pubblici e privati, infrastrutture e spazi pubblici con rampe di accesso con pendenza adeguata, ascensori accessibili a chi debba utilizzare sedie a rotelle, corridoi e passaggi sufficientemente larghi. Ma anche porte automatiche o facilmente apribili, bagni accessibili con maniglie di supporto e spazio sufficiente per il movimento, segnaletica chiara e leggibile, anche in Braille.

Negli spazi esterni possono essere previsti marciapiedi con rampe agli angoli delle strade, parcheggi riservati ai disabili nei pressi degli ingressi principali degli edifici, segnaletica stradale e semafori con segnalazioni acustiche per non vedenti. Tra gli interventi per la mobilità possono essere previsti trasporti pubblici con autobus e treni dotati di spazi riservati e rampe di accesso, ascensori e percorsi tattili per non vedenti nelle stazioni.

La Regione Puglia ha avviato dal 2018 varie azioni per sostenere i Comuni nell’adozione dei P.E.B.A., emanando dapprima le linee guida per la definizione dei Piani e in seguito gli avvisi per la concessione di contributi da destinare all’attuazione di tali Piani. Negli avvisi sono definiti i criteri di riparto e le modalità per presentare le istanze.

Per tali azioni la regione si è avvalsa dei fondi regionali, ai quali si è aggiunta l’assegnazione, da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ottobre 2022, di risorse ministeriali dal “Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità”.

85 i Comuni che hanno adottato il P.E.B.A. e altri 42 quelli per i quali è in corso di approvazione, 64 i Comuni con P.E.B.A. in corso di affidamento e 9 quelli in corso di aggiornamento/ampliamento.

Nel mese di aprile di questo anno è stato approvato un Avviso Pubblico per la concessione di  contributi finalizzati all’adozione del Piani, prevedendo quale termine per la presentazione della domanda le ore 12:00 del 30/09/2024.

Tuttavia la Sezione Politiche Abitative ha ricevuto istanze anche successivamente alla scadenza del termine. Pertanto la Regione Puglia, per consentire un’ampia partecipazione ai Comuni, in particolare a quelli che hanno presentato la domanda con ritardo, ha riaperto tali termini con un provvedimento pubblicato sul BURP del 17 ottobre scorso. Le domande potranno essere presentate sino alle ore 24:00 del 31/10/2024, secondo le modalità del precedente avviso di aprile.

I finanziamenti accessibili ai Comuni che non abbiano ancora adottato il P.E.B.A. sono nel limite di € 3.000,00 se il Comune ha una popolazione fino a 5.000 residenti; € 6.000,00 fino a 20.000 residenti; € 15.000,00 se con oltre 20.000 residenti, dove le unità residenti sono quelle rinvenibili dai dati ISTAT al 1° Gennaio 2022.

Le domande saranno istruite in base all’ordine di arrivo delle stesse, sino al nuovo termine e a concorrenza delle risorse finanziarie disponibili:  € 594.165,66 quelle destinate in base all’avviso di aprile.

https://trasparenza.regione.puglia.it/  Determinazione Dirigenziale n. 160 del 18/04/2024, DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE POLITICHE ABITATIVE 10 ottobre 2024, n. 409