“Le alluvioni di maggio e settembre hanno messo in luce, se ancora ce ne fosse bisogno, l’inadeguatezza del sindaco De Pascale nel gestire situazioni di crisi. È surreale che in un momento drammatico come un’alluvione di settembre, il centralino del Comune di Ravenna suggerisse ai cittadini di consultare le pagine social del sindaco Michele De Pascale per ottenere informazioni. È questo il modo di garantire sicurezza e tempestività d’intervento? Invece di mettere a disposizione un servizio di emergenza efficace, ci si affida a canali inadeguati, dimostrando una totale mancanza di serietà e responsabilità verso la sicurezza dei cittadini”. 
Lo dichiara Michele Barcaiuolo, senatore e coordinatore regionale della regione Emilia Romagna di Fratelli d’Italia.
“Non sorprende sapere che oggi ci troviamo di fronte a oltre 40 esposti presentati in Procura a Ravenna per le alluvioni del 2023 e del 2024, nei quali si chiedono chiarimenti su come siano stati possibili due disastri di tale portata nel giro di pochi mesi. In merito a tali esposti, la Procura ha aperto due indagini separate, una per anno, per disastro colposo contro ignoti, mentre De Pascale, negli ultimi giorni, ha cercato di attribuire la responsabilità alle ‘strutture tecniche inadeguate’ della Regione, come se ciò potesse giustificare la mancanza di una corretta pianificazione e prevenzione da parte dell’amministrazione comunale. Alla luce di quanto accaduto, resta ancora una domanda: come si può anche solo considerare la candidatura di De Pascale dopo il disastroso fallimento nella gestione di ben due crisi consecutive?”, conclude Barcaiuolo.