Durante l’apertura del Gamescom Latam, Carolina Caravana, vicepresidente di Abragrames, ha dichiarato che la storia dell’industria dei giochi brasiliana sarà divisa in due periodi distinti: prima e dopo il 2024. Il motivo di questa affermazione è l’adozione di un nuovo quadro legale che, approvato a maggio dello stesso anno, ridefinisce i videogiochi dal punto di vista giuridico. Questo rappresenta un punto di svolta fondamentale per l’industria del gaming in Brasile, che ora beneficia di nuove agevolazioni fiscali, incentivi per le aziende e una maggiore apertura agli investimenti esteri.
Il Contesto Storico dell’Industria dei Giochi in Brasile
Per comprendere appieno l’importanza di questo nuovo quadro normativo, è necessario fare un passo indietro e analizzare il contesto storico dell’industria dei videogiochi in Brasile. Sebbene il paese sia uno dei dieci maggiori mercati al mondo in termini di spesa per i videogiochi, non ha mai avuto una struttura normativa adeguata per supportare lo sviluppo interno. Fino a tempi recenti, gli sviluppatori brasiliani hanno dovuto affrontare numerose sfide, tra cui difficoltà nell’accesso ai kit di sviluppo per console e una mancanza generale di investimenti e finanziamenti.
Una delle principali barriere era rappresentata dalla classificazione delle aziende di videogiochi all’interno del codice economico nazionale (CNAE), dove venivano considerate alla stregua di aziende di software generiche. Questa situazione ha portato a una mancanza di politiche fiscali e di incentivi specifici per l’industria del gaming, rendendo difficile per le aziende brasiliane competere su scala globale.
Le Innovazioni del Quadro Normativo del 2024
Con il nuovo quadro normativo approvato nel 2024, le cose sono cambiate radicalmente. Le aziende di videogiochi ora possono essere riconosciute legalmente come tali, con un proprio codice all’interno del CNAE. Questo riconoscimento non è solo simbolico, ma ha conseguenze fiscali molto significative: le aziende di videogiochi beneficeranno di un regime fiscale diverso rispetto a quello delle aziende di software tradizionali, rendendo più sostenibile la loro crescita e competitività.
Secondo Rodrigo Terra, presidente di Abragames, questa nuova legge rappresenta l’inizio di una nuova era per l’industria dei giochi in Brasile, che lui stesso definisce “fase due”. Questo cambiamento, a suo avviso, equipara il Brasile a paesi come il Regno Unito, la Francia, la Germania e gli Stati Uniti, che già da anni offrono agevolazioni fiscali e incentivi specifici per le aziende di videogiochi.
Il Riconoscimento dei Videogiochi come Parte della Cultura
Una delle novità più interessanti di questa legge è la classificazione dei videogiochi come parte della “cultura”. Questo cambiamento apre nuove possibilità per le aziende di accedere a sovvenzioni e finanziamenti pubblici, precedentemente riservati ad altre forme d’arte come il cinema o la letteratura. Secondo Eros Silva di Apex Brasil, questa distinzione è fondamentale per eliminare molti dei pregiudizi che circondano il settore, e per renderlo più attraente agli occhi degli investitori internazionali.
La separazione giuridica tra videogiochi e settori come il gioco d’azzardo, incluso quello delle slot machine online, rafforza ulteriormente questa visione. Tale distinzione permette di valorizzare l’industria dei videogiochi come un’entità autonoma, non associata a pratiche che potrebbero essere percepite negativamente o regolate in maniera più stringente.
Il Ruolo Cruciale degli Investimenti Stranieri
Thiago de Freitas, CEO di Kokku, una delle più grandi aziende di sviluppo in Brasile, ha sottolineato come il nuovo quadro normativo permetterà finalmente all’industria locale di attrarre investimenti esteri su larga scala. Uno dei principali problemi riscontrati dagli investitori stranieri in passato era la mancanza di dati chiari e di trasparenza economica all’interno delle aziende brasiliane. Con il nuovo sistema, basato su regole fiscali più trasparenti e la possibilità di contabilizzare in modo più accurato i profitti e le perdite, le aziende brasiliane diventeranno finalmente visibili agli occhi degli investitori globali.
Inoltre, il nuovo quadro giuridico permetterà alle aziende brasiliane di accedere più facilmente a strumenti essenziali per lo sviluppo, come i kit di sviluppo per console e le tecnologie avanzate, che finora erano difficili da importare a causa delle rigide normative doganali. Freitas sottolinea come, in passato, le aziende locali abbiano dovuto aspettare fino a sei mesi per l’arrivo di questi strumenti, bloccati alla dogana, ma ora questo problema dovrebbe essere risolto.
Le Prospettive Future per l’Industria del Gaming in Brasile
Sebbene l’introduzione del nuovo quadro normativo sia già stata accolta con entusiasmo da molti operatori del settore, ci vorranno circa due anni per implementare tutte le modifiche previste. Rodrigo Terra prevede che, una volta completato questo processo, il Brasile diventerà uno dei migliori posti al mondo per avviare e gestire un’azienda di videogiochi.
Nonostante l’entusiasmo, resta però un importante nodo da sciogliere: la complessa struttura fiscale del Brasile. Anche se la nuova legge rappresenta un grande passo avanti, molte aziende locali continuano a dover affrontare sfide legate alle tasse elevate e alle rigide normative sul lavoro. Thiago de Freitas ha sottolineato come, nonostante gli incentivi fiscali introdotti, le aziende brasiliane continuino a pagare tasse molto elevate sui salari, rendendo difficile competere con le aziende europee e nordamericane.
Un Futuro Brillante per il Gaming in Brasile
Guardando al futuro, il nuovo quadro normativo non solo aprirà nuove strade per gli sviluppatori locali, ma contribuirà anche a diversificare l’industria dei videogiochi in Brasile. Oltre ai tradizionali sviluppatori di giochi, emergeranno sempre più studi specializzati in servizi e pubblicità legati ai videogiochi, creando un ecosistema più variegato e dinamico.
Secondo Silva di Apex Brasil, i prossimi cinque anni vedranno un cambiamento significativo nel settore, con le piccole aziende che beneficeranno maggiormente degli investimenti esteri e contribuiranno alla creazione di nuovi posti di lavoro. Questo processo contribuirà anche a rafforzare l’economia locale e ad attrarre più capitali dall’estero.
In conclusione, il 2024 segna un nuovo inizio per l’industria dei videogiochi in Brasile. Con l’introduzione di incentivi fiscali, la creazione di un ambiente più favorevole per gli investimenti e un riconoscimento formale del settore come parte integrante della cultura, il paese ha finalmente la possibilità di diventare un protagonista globale nello sviluppo di videogiochi, e di competere con i mercati internazionali su scala più ampia.