Gravidanze più desiderate che temute nell’Italia di oggi, una decrescita preoccupante per il futuro 

A.I. ph

Se anni fa il test di gravidanza veniva vissuto con una certa ansia dalle coppie che non avevano programmato la nascita di un erede, oggi la situazione si è capovolta e  il Marketing  si è subito orientato alla nuova esigenza delle coppie con insistente pubblicità di test rilevatori del periodo di fertilità.

Secondo gli antropologi, una dinamica riproduttiva è la modalità con cui una cultura provvede al ricambio della popolazione con l’effetto combinato di fertilità e longevità.

In alcune popolazioni povere dell’Africa meridionale le nascite tra il primo e secondo figlio, sono allontanate con il prolungato allattamento al seno (Howel 1979), ottenendo innalzamento del progesterone e con una dieta priva di grasso, il blocco dell’ovulazione.

 Nei paesi agricoli africani a basso reddito il numero di nascite per singola donna sono molto alti, nel  Niger  (7 figli per donna), in Somalia (6,7 figli per donna) in Uganda (6,7 figli per donna) e in Angola (6,5 figli per donna) (fonte:Population Reference Bureau 2009).

Tassi di natalità leggermente inferiori in molti paesi agricoli del Sudamerica come Venezuela, Cile e Argentina e superiori in alcuni gruppi ristretti dediti all’agricoltura come gli Amish di Stati Uniti e Canada, con famiglie numerose che ritengono importante avere molti figli (anche 10)  per incrementare capacità lavorativa tradizionalmente agricola e  prospettive di successo.

Nelle società industriali e capitaliste,  il tasso di riproduzione si abbassa sino a raggiungere il tasso di rimpiazzo, con un numero di nascita pari a quello dei decessi. In queste condizioni ci si avvia come in Italia verso una diminuizione della popolazione giovane e un aumento di quella anziana, con attese di ulteriore incremento grazie a nuove prospettive di Longevità.

 

A.I. ph

Nel mondo industrializzato, le classi medie e alte tendono ad avere pochi figli con alte percentuali di sopravvivenza, mentre tra le classi povere sono più elevati sia i tassi di fertilità quanto quelli di mortalità.

Il Giappone è il paese che ha visto il più rapido calo di natalità con un declino della crescita della popolazione del 15% a ogni generazione, una vera e propria  bolla demografica, destinata a crescere sino al 2050.

 

 

 

 

Nati in Italia, dati ISTAT

Umberto Palazzo

Editorialista de IlCorriereNazionale.net