BARI .  Pressp la Sala Consiliare della Città Metropolitana di Bari, si è tenuto l’evento di condivisione dei risultati di utilizzo dei servizi di Bike Sharing attivi in Puglia con specifico focus per le città di Bari, Altamura, Gravina in Puglia e Trani.
All’evento hanno partecipato fra gli altri l’Assessore alla Mobilità Domenico Scaramuzzi, il sindaco di Trani Amedeo Bottaro, gli Assessori alla Mobilità di Altamura e Gravina in Puglia rispettivamente Francesca Indrio e Silvano Burdi, il CEO e Fondatore di VAIMOO Matteo Pertosa, il Direttore Generale delle Ferrovie Appulo Lucane S.r.l. Matteo Colamussi, il professore ordinario del Politecnico di Bari Michele Ottomanelli, la Regione Puglia rappresentata dal Dirigente di Servizio TPL Giuseppe Merra dell’Assessorato ai Trasporti e Mobilità Sostenibile.
Ha moderato Tommaso Depalma, Consigliere del Presidente Emiliano per “Puglia meta del turismo sportivo”, coordinatore CTS di Anci Puglia “Pedalare per viaggiare”.
VAIMOO S.r.l., con sede a Mola di Bari e parte di Angel Holding, è già operatore di diversi servizi di bike sharing, tra cui Bari, Molfetta, Giovinazzo, Trani, Asti, Province di Verbania e Biella, Province di Chieti e Teramo.
Il servizio di Bike Sharing nella città di Bari è stato attivato da VAIMOO il 30 gennaio 2023, a seguito dell’aggiudicazione di un bando emesso dal Comune di Bari, dispiegando una iniziale flotta di 200 veicoli in 50 stazioni. Mentre, il nuovo servizio di bike sharing ad Altamura, Gravina in Puglia e Trani è stato lanciato lo scorso maggio dispiegando una flotta di circa 125 ebike in 25 stazioni per ogni città, ed è stato reso possibile grazie all’aggiudicazione a FAL S.r.l. e AMET S.p.A. del bando per la Sharing Mobility dell’Assessorato Trasporti – Mobilità Sostenibile della Regione Puglia, e individuando VAIMOO come operatore attraverso una manifestazione d’interesse.
L’evento è stata quindi, l’occasione per condividere i risultati di Altamura e Gravina a 5 mesi dall’avvio di questo nuovo servizio e dei primi 3 mesi di attività a Trani, nonché per condividere l’esperienza di VAIMOO nei 18 mesi di servizio nella città di Bari.  In breve, la flotta totale di 700 bici in Puglia ha coinvolto 75.000 utenti ed ha percorso un totale di 1.222.000 km risparmiando 183,6 Ton di Co2, equivalente all’assorbimento di 1.224 alberi in un anno.
Sono stati presentati anche i primissimi dati raccolti di utilizzo intercomunale che delineano un emergente impiego del servizio di bike sharing a livello Metropolitano ed integrato tra i servizi di trasporto pubblico locale operati da FAL S.r.l. su Altamura e Gravina, di AMET su Trani, di MTM su Molfetta e Giovinazzo con il servizio bike sharing di Bari.
L’evento ha rappresentato un importante momento di riflessione sull’impatto della mobilità leggera a livello regionale quando integrata con il trasporto pubblico e con il turismo, alla luce dell’esperienza nei comuni attivi.
Il bike sharing elettrico è la soluzione perfetta per la mobilità urbana e sostenibile entro i 5km” – ha commentato Matteo Pertosa, CEO e Fondatore di VAIMOO – “quello che stiamo vedendo in Puglia, ma anche in altre regioni d’Italia dove operiamo, è una opportunità di crescita del territorio e miglioramento del trasporto per cittadini e turisti.
Gli importanti risultati, non solo nelle grandi città come Bari ma anche nei comuni più piccoli, indicano una propensione di tutti i cittadini all’utilizzo di sistemi intermodali in alternativa all’auto privata.
Un risultato importante” – ha commentato Matteo Colamussi Direttore Generale di FAL perché rappresenta al meglio il concetto di connessione. Lavoriamo alacremente in Puglia e Basilicata per raggiungere questi standard. I primi risultati di sperimentazione di 5 mesi sono abbastanza confortanti e questo ci spinge a fare ancora meglio. Del resto, oggi è fondamentale connettessi bene con tutti gli strumenti che ci sono a disposizione, penso alle bici, ai treni così come agli autobus. Nel caso delle biciclette parliamo di un vero e proprio strumento di benessere e di esperienze positive da condividere anche con le famiglie. Mi sembra la maniera migliore per contribuire al processo di decarbonizzazione per gli standard che dovremo raggiungere entro il 2035 con l’abbattimento di CO2.”