La Camera di Commercio Brindisi-Taranto continua da protagonista il suo percorso strategico nel mondo delle Benefit company.

Il Segretario generale f.f. Claudia Sanesi ha partecipato ieri, nel corso della seconda giornata de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale a Milano, al panel “Essere Benefit: cosa fa la differenza?”, moderato da Massimiliano Pontillo, Responsabile Relazioni Esterne di Assobenefit.

«Il continuo monitoraggio del fenomeno benefit in Italia, che effettuiamo dal 2016 con l’indispensabile supporto di InfoCamere, ci ha consentito di porre le basi per una serie di importanti collaborazioni nazionali finalizzate all’analisi approfondita di questo tipo d’impresa, sempre con l’obiettivo di portare un contributo al cambiamento in senso positivo del modello di sviluppo economico», ha detto Sanesi, intervenuta nella prima sessione dell’evento, insieme alla vice Presidente di Assobenefit, Monica De Paoli.
«Oggi abbiamo due strumenti importanti: la nostra dashboard che offre trimestralmente l’aggiornamento sulla demografia delle società benefit e la Ricerca nazionale realizzata con Nativa, Research Department Intesa Sanpaolo, Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali – Università di Padova, InfoCamere e la stessa Assobenefit (disponibile su www.societabenefit.net) che ci restituisce risultati a dir poco sorprendenti».

«Ulteriore passo avanti – ha concluso il Segretario generale – è l’attenzione che le Regioni stanno riservando al fenomeno. La Puglia, con l’Assessorato allo Sviluppo Economico, è la prima in Italia ad aver adottato nel 2022 una legislazione specifica, già dotata di Regolamento e di un Accordo operativo – stipulato in luglio – con il Sistema camerale regionale e con le Università pugliesi per attuare la normativa. Lo scopo è promuovere e valorizzare le società benefit, attraverso una serie di interventi che partono dall’iscrizione – gratuita e semplificata – nell’Albo regionale telematico. Credo che proprio a livello di territori si giochi una delle sfide più importanti per la diffusione del modello benefit e per la sostenibilità in generale».